CAMPOBASSO – Che il Matese nasca come Parco Nazionale entro l’autunno del 2024: questo l’auspicio di Giuseppe Roma, vicepresidente del Touring Club Italiano, a conclusione del convegno che il 27 giugno ha riunito a Caserta numerosi organismi associativi e personalità del mondo scientifico e culturale, con gli apporti di ISPRA, Federparchi e di tre Università campane e molisane.
Insieme ai promotori del Touring Club Italiano, che l’8 novembre di quest’anno celebra il 130° compleanno, tutti i convenuti hanno affermato l’urgenza di portare a compimento la lunga gestazione del Parco Nazionale istituito con legge dello Stato nel 2017.
L’operatività dell’Ente Parco attende solo il Decreto del Presidente della Repubblica per poter ricevere il primo finanziamento, già inserito all’epoca nel bilancio dello Stato. Da quel momento in poi una vasta area di oltre 90mila ettari, composta da 54 Comuni a cavallo tra Campania e Molise, potrà iniziare a cogliere le opportunità di finanziamenti rivolti a misure di conservazione del patrimonio forestale e di mitigazione del cambiamento climatico. Oltre a poter godere dei vantaggi nell’erogazione di fondi per tutti i bandi regionali, nazionali ed europei per lo sviluppo di progetti e attività imprenditoriali che si svolgono nell’area protetta, compatibilmente con le sue regole.
La governance del Parco dovrà essere impostata su una visione che armonizzi esigenze di conservazione del patrimonio naturalistico, necessità di una migliore qualità di vita per i suoi abitanti e prospettive di lavoro e sostenibilità delle imprese rurali, artigianali e produttive.
In un contesto che negli ultimi 30 anni ha subito un drammatico spopolamento, con impoverimento di servizi sanitari, sociali, scolastici, il Parco è atteso come occasione per ridare slancio e dignità a territori da tempo emarginati come aree interne.
Il Parco Nazionale del Matese potrà indurre un incremento di interesse verso la natura, il paesaggio, il carattere genuino e salutare di luoghi, persone e cibi. Da ciò, la prospettiva che un turismo discreto, educato, responsabile possa fruire dell’offerta locale fatta di piccole imprese familiari, generando nuove imprese nel settore dell’accoglienza e dei servizi. Ciò presuppone una organizzazione in grado di mettere insieme la crescente domanda di turismo nelle motivazioni della ricerca delle radici, del vivere sano, dell’escursionismo naturalistico in tutte le sue gradazioni, e nelle dimensioni esperienziali, educazionali e salutistiche.
Ferma la posizione della Regione Molise, presente con il suo vicepresidente Andrea Di Lucente, che ha ribadito la volontà di partire al più presto. Per la Regione Campania significativo il messaggio augurale dell’Assessore al Turismo Felice Casucci che dà pieno sostegno a questa iniziativa: “Il Parco nazionale del Matese rappresenta un’area naturale protetta di enorme valore e dalle potenzialità straordinarie. Sostenere lo sviluppo del Parco Nazionale del Matese significa promuovere un turismo che rispetti e valorizzi la nostra eredità culturale e naturale”.
Concetti rilanciati dal Touring Club Italiano, nel solco di una secolare tradizione, con l’impegno di sostenere in ogni sede il futuro del Parco Nazionale del Matese.