In Molise la stagione balneare parte senza il sole

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TERMOLI – Prende il via oggi, primo maggio, con un meteo instabile caratterizzato da una nuvolosità diffusa, la stagione balneare 2023 lungo la costa molisana così come chiesto dai gestori balneari ad aprile. La Giunta regionale con la delibera 101 del 5 aprile scorso ha recepito l’istanza del presidente del Sib Domenico Venditti ed ha fissato l’apertura degli stabilimenti ad inizio maggio e la chiusura il prossimo 30 settembre. Con lo stesso provvedimento, l’esecutivo ha preso anche atto del cronoprogramma di campionamento delle acque e della classificazione delle elaborata dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. I rilevamenti nei punti di monitoraggio presenti sul litorale vengono effettuati con cadenza mensile.

“Sulla base dei risultati – spiega il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale Roberto Di Baggio -, sono state puntualmente individuate le acque interdette alla balneazione e fornite indicazioni ai Comuni interessati sulle azioni da mettere in campo in alcune fasce specifiche del loro territorio”.

In particolare, a Montenero di Bisaccia è vietata la balneazione entro i 50 metri dall’imboccatura del porto turistico e dalle opere foranee; nel raggio di 50 metri dalla foce del fiume Trigno. A Petacciato, invece, nel raggio di 20 metri dalla foce del torrente Tecchio; nel tratto di litorale antistante la spiaggia libera, per una lunghezza di 1.500 metri ed una profondità di 10 metri dalla linea di battigia, a causa della presenza di sedimenti argillosi nel fondale.

A Termoli a 20 metri dalla foce del torrente Sinarca; entro i 100 metri dall’imboccatura e dalle opere foranee del porto; a 20 metri dalla foce del torrente Rio Vivo e dalla foce del torrente Sei Voci; nel raggio di 250 metri dalla foce del fiume Biferno. Infine a Campomarino: a 250 metri dalla foce del fiume Biferno; a 50 metri a nord e sud delle opere foranee del porto, della foce del fiume Saccione. Particolare attenzione viene riservata alla località Rio Vivo di Termoli, dove l’Arpa eseguirà un monitoraggio quindicinale.