“Sulla base dei risultati – spiega il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale Roberto Di Baggio -, sono state puntualmente individuate le acque interdette alla balneazione e fornite indicazioni ai Comuni interessati sulle azioni da mettere in campo in alcune fasce specifiche del loro territorio”.
In particolare, a Montenero di Bisaccia è vietata la balneazione entro i 50 metri dall’imboccatura del porto turistico e dalle opere foranee; nel raggio di 50 metri dalla foce del fiume Trigno. A Petacciato, invece, nel raggio di 20 metri dalla foce del torrente Tecchio; nel tratto di litorale antistante la spiaggia libera, per una lunghezza di 1.500 metri ed una profondità di 10 metri dalla linea di battigia, a causa della presenza di sedimenti argillosi nel fondale.
A Termoli a 20 metri dalla foce del torrente Sinarca; entro i 100 metri dall’imboccatura e dalle opere foranee del porto; a 20 metri dalla foce del torrente Rio Vivo e dalla foce del torrente Sei Voci; nel raggio di 250 metri dalla foce del fiume Biferno. Infine a Campomarino: a 250 metri dalla foce del fiume Biferno; a 50 metri a nord e sud delle opere foranee del porto, della foce del fiume Saccione. Particolare attenzione viene riservata alla località Rio Vivo di Termoli, dove l’Arpa eseguirà un monitoraggio quindicinale.
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