CAMPOBASSO – Venerdì 24 gennaio, alle ore 18, presso le sale del Circolo Sannitico di Campobasso, si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica “Pro-Memoria” di Mattia Crocetti. Il vernissage di apertura è stato arricchito da una performance teatrale dei SenzAppello.
L’evento è inserito all’interno della prima edizione del progetto “Oltre la Fotografia” che l’associazione Il Cavaliere di San Biase aps con Molise Foto Incontri Fotografici ha attivato in collaborazione con il Comune di Campobasso.
L’amministrazione comunale è alla costante ricerca di stimoli che possano contribuire alla cittadinanza democratica e a creare spazi per il pensiero critico – dichiara l’Assessore alla Cultura Adele Fraracci – Ecco perché, oltre a promuovere il nuovo festival culturale “Paideia”, abbiamo subito accolto con grande interesse l’idea programmatica di “Oltre la Fotografia”.
La rassegna prevede una serie di quattro incontri con cadenza mensile durante i quali si alterneranno giovani fotografi con all’attivo grandi riconoscimenti e straordinari professionisti che hanno fatto la storia della fotografia in Italia.
In un ambiente sociale super affollato di comunicazione dove le immagini scorrono velocissime, con “Oltre la Fotografia” vogliamo provare a ristabilire il tempo giusto per un’attenta riflessione su temi sensibili, riconoscendo all’artista un ruolo di grande responsabilità. Così come ci sono specialisti che si occupano della nostra salute, l’artista si prende cura della nostra anima, afferma la Presidente Antonella Struzzolino.
Racconti introspettivi, storia dei cambiamenti sociali, arte visionaria, saranno l’essenza degli appuntamenti che si svolgeranno a Campobasso, presso il Circolo Sannitico.
Il primo ospite è stato Mattia Crocetti, autore del progetto fotografico “Pro-Memoria”. Il reportage, che ha già attirato l’attenzione del National Geographic, è il frutto di un accurato lavoro di documentazione – reso possibile grazie alla disponibilità e alla collaborazione degli Archivi di Stato – attraverso il quale il fotografo ha ricostruito una mappatura dei campi di concentramento per civili in Italia e ha restituito ai volti dell’internamento fascista la loro dignità.
Il progetto inizia nel 2019 con il ritrovamento di alcune foto e documenti nella cantina di famiglia. Tra polvere e oscurità scoprii che mio nonno era stato catturato in Polonia e rinchiuso in un campo di concentramento in Germania. – racconta il fotoreporter Mattia Crocetti – Da quel momento ho scoperto storie di vita che vennero oscurate dalla cultura di massa e dall’analisi storica. “Pro-Memoria” rappresenta una testimonianza fondamentale per la creazione di una memoria collettiva che sensibilizzi le nuove generazioni ad una coscienza più profonda.
Con l’avvicinarsi della ricorrenza della Giornata della Memoria, la ricerca di Crocetti, arricchita dalla consulenza storica del prof. Fabrizio Nocera, ci offre l’opportunità di riflettere su una pagina di storia rilevante del nostro Molise ancora poco conosciuta.
Tra il 1940 e il 1943, il regime fascista istituì numerosi campi di concentramento sul nostro territorio, dove furono privati della libertà migliaia di ebrei, rom e sinti, antifascisti e cittadini di nazionalità nemiche. Luoghi dove si soffriva la fame, il freddo, la solitudine, e dove l’umanità di tante persone fu calpestata. In Molise, ad esempio, erano attivi cinque campi di internamento, una realtà che pochi conoscono e che raramente viene raccontata. – spiega il prof. Nocera – Ricordare è un dovere. Non possiamo permetterci di dimenticare o di ignorare le nostre responsabilità storiche. Solo attraverso la memoria possiamo costruire una società più consapevole, giusta e capace di riconoscere i segnali dell’odio e della discriminazione, conclude.
PRO-MEMORIA
di Mattia Crocetti
dal 24 gennaio al 2 febbraio 2025
a cura dell’Associazione Il Cavaliere di San Biase aps
Circolo Sannitico – p.za Gabriele Pepe, Campobasso
Lunedì – venerdì: dalle 18:00 alle 20:00, sabato e domenica dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 20:00. Ingresso libero.
BIOGRAFIA
Classe 1993, Mattia Crocetti è un fotografo e documentarista con sede a Roma. Sviluppa progetti fotografici che raccontano l’interazione tra uomo e natura, tra il patrimonio culturale del passato e l’innovazione della vita di oggi. Indaga i suoi soggetti attraverso una visione intima che unisce la tecnica del reportage alle tecnologie contemporanee. Negli ultimi anni ha collaborato con diverse riviste prestigiose italiane e internazionali – tra cui Washington Post, National Geographic, The Guardian, Sky Tg 24, 7 del Corriere della Sera – per raccontare storie a tema sociale in giro per il mondo. Nel 2018 è entrato a far parte del team Ballardian come documentarista e direttore della fotografia collaborando a progetti visivi con Fendi, UNHCR, Mokadelic, Civil War Victims Association.
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