Nicola Alessandrini, street artist marchigiano, è tornato nel centro fortorino dopo un intervento già effettuato nel 2019 (sempre all’interno del PAG) cimentandosi con un soggetto del tutto particolare come ci spiega Salvatore Celeste, uno dei componenti di Altri Spazi: “Questa volta Alessandrini, è partito dall’opera di Raffaele Capriglione, che ha legato il suo nome ad una delle feste più iconiche e caratterizzanti del luogo natìo: l’Ultimo Sabato di Aprile con i festeggiamenti in onore della Madonna Incoronata. In un rito che non si può definire solamente religioso, il bestiame viene portato in paese per ricevere la benedizione del prete, quasi a suggello, del connubio uomo-animale.
In un contesto tale Nicola Alessandrini, ha potuto dar libero sfogo alla sua “pazzia” onirica, in cui flora e fauna –in un paesaggio che mantiene però sempre la presenza umana- diventano il soggetto portante di un messaggio da affidare ai viandanti e alle future generazioni: il patrimonio genetico di un popolo, custodito tra le pagine dell’opera di Raffaele Capriglione, diventano l’eredità di una comunità diversa, probabilmente cambiata con il passare degli anni, sicuramente orgogliosa e proiettata verso il futuro”.
Marianna Giordano, presidente del PAG, e Giovanni Mucci, presidente dell’associazione Altri Spazi, ringraziano tutti coloro che si sono impegnati e che hanno prestato il loro fondamentale supporto affinchè i lavori andassero a buon fine, celebrando congiuntamente la 49esima opera del “museo a cielo aperto” di Santa Croce e l’anniversario dell’illustre Capriglione.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy