Benedetto era nella cabina di comando della gru, che ha ceduto, facendo finire l’abitacolo in mare con l’operaio dentro, mentre il braccio meccanico e il bombolone di azoto che stava trasportando si sono adagiati sull’imbarcazione. La salma del gruista è stata recuperata ieri all’alba con un ROV dei vigili del fuoco, mentre a recuperare la cabina ha provveduto l’Eni, che si occuperà anche del braccio della gru e del bombolone.
Al momento sembra meno consistente l’ipotesi di un malore della vittima, un 63enne con esperienza ultradecennale, giunto al suo ultimo giorno di lavoro sulla piattaforma.
Una delle prime ipotesi alla quale stanno lavorando alla Procura di Ancona e gli investigatori della Capitaneria di porto è quella di un errore nell’organizzazione dell’esecuzione del lavoro. La Procura procede ancora contro ignoti, ma non sono escluse le prime iscrizioni nel registro degli indagati nelle prossime ore.
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