A trovare l’animale agonizzante, ai margini della SS 17, sono stati alcuni passanti che hanno chiamato l’Ente Parco e i Carabinieri Forestali. Sul posto sono arrivati il veterinario e i biologi del Parco e personale del Servizio Veterinario della Asl di Isernia, ma l’impatto violento aveva determinato la paralisi degli arti posteriori e in pochi minuti l’orsa è morta.
L’evento, si legge nella nota, “ripropone in modo drammatico il tema della conservazione di una specie a rischio estinzione proprio per l’elevato numero di fattori che possono incidere negativamente sulla sua conservazione”. L’animale è stato trasportato nelle idonee strutture veterinarie della sede del Parco a Pescasseroli, in modo da poter essere celermente trasferito all’Istituto Zooprofilattico di Teramo per i necessari accertamenti necroscopici.
“La perdita di una femmina rende l’episodio ancora più grave in termini generali – dichiara il vicepresidente del Parco Augusto Barile – per il contributo che queste possono assicurare alla popolazione in relazione al ciclo riproduttivo. Gli incidenti stradali sono una delle cause di morte ricorrenti e anche per questo il Parco ha avviato uno specifico progetto LIFE Safe Crossing per sperimentare, tra l’altro, tecnologie innovative per la riduzione del rischio, basate sulla segnalazione del pericolo agli automobilisti nei momenti di presenza di fauna a bordo strada e sull’allontanamento degli animali laddove i veicoli non rispettino i limiti di velocità imposti dal sistema. Sarà così possibile proporre, anche per le aree esterne al Parco nazionale, soluzioni efficaci per una concreta riduzione del rischio di incidenti stradali con la fauna protetta, orso marsicano in particolare”.
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