ISERNIA – Domenico Barbaro, 71 anni, è uno psichiatra di lungo corso, già direttore del Sert Isernia-Venafro e membro della Consulta nazionale delle tossicodipendenze istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ stato formatore a numerosi corsi dedicati all’aggiornamento dei docenti, oltre a svolgere il ruolo di consulente nei CIC degli Istituti superiori, ed è stato lungamente intervistato da emittenti televisive e radiofoniche, svolgendo notevole attività pubblicistica sulla stampa regionale. E’ stato presidente dell’AVO (associazione volontari ospedalieri) e redattore della rivista “Umanizziamo….ci”. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il “Premio alla Cultura” nel 2017.
Ha al suo attivo tre pubblicazioni sul tema delle tossicodipendenze applicate alla vita quotidiana, ma anche alle sofferenze delle famiglie e della società. Questa volta ha deciso di regalare in formato PDF il suo quarto libro, fresco di stampa, incentrato sulla descrizione e sulle riflessioni, anche terapeutiche, degli stati d’ansia provocati dalla lunga ed inedita quarantena che noi italiani (e non solo) siamo stati costretti ad osservare nella primavera dello scorso anno 2020 per contrastare la pandemia del Covid-19. Sono riflessioni che valgono pure per i “lockdown” in corso.
Tale libro, intitolato “Io, in quarantena – La lezione del Covid-19 tra precarietà e senso del limite”, viene quindi diffuso in formato PDF tramite i social ed alcuni siti web che hanno aderito a questa sua bella ed utile iniziativa. Ma si può chiedere all’Università delle Generazioni (mimmolanciano@gmail.com) o direttamente all’Autore (info@domenicobarbaro.it) sicuri che verrà inviato subito via email.
Composto da 118 pagine, il libro è suddiviso in 13 capitoli, preceduti dalla Presentazione della dottoressa Giulia Capone (psicoterapeuta sistemico relazionale ad orientamento psicodinamico) e dalla Premessa dello stesso Autore.
Ecco i temi trattati: 1 – Sono in quarantena. 2 – La cultura del limite nelle relazioni. 3 – La relazione come possesso patologico. 4 – Relazione e solidarietà. 5 – La comunicazione. 6 – Pedagogia della comunicazione in età evolutiva. 7 – Cultura del limite nel benessere psico-fisico. 8 – La cultura del limite tra conflitti, ambizioni prestazionali, la politica dell’eccesso e l’ecosistema. 9 – L’abuso di sostanze psicotrope contro la cultura del limite. 10 – Quali obiettivi per la generazione coronavirus. 11- La via della fede. 12 – La pedagogia del limite nella pandemia dei disturbi mentali. 13 – Quella solitudine che uccide più del virus.
L’immagine di copertina (intitolata “Il nonno contadino”) è dovuta al pennello di Ugo Martino, artista di Castelverrino residente ad Isernia (fondatore della onlus missionaria “www.oltrelavita.org” e, per questi meriti, reso “commendatore” – assieme alla moglie Titina – dal Presidente della Repubblica Mattarella, come eroi del quotidiano, il 29 dicembre 2020). Alla pagina 7 possiamo leggere la seguente dedica: “Agli Operatori Sanitari. Medici, infermieri ed OSS che hanno sacrificato la propria vita per curare le persone affette da Sars-CoV-2”.