“Dopo 14 anni di attività, e dopo aver portato in alto il nome di Isernia salendo di categoria, di anno, in anno, dalla C fino alla serie A2 – si legge in una nota – ci vediamo costretti a mollare nel rispetto e nell’interesse, prima di ogni altra cosa, dei nostri circa 40 tesserati tra giocatori, tecnici e dirigenti”.
Amarezza, delusione, ma anche senso di responsabilità e dignità: è quanto emerge da un dettagliato documento nel quale vengono elencate le difficoltà alle quali ha dovuto far fronte la società per far decollare e consolidare il progetto sportivo che si era concretizzato con la vittoria, lo scorso marzo, del campionato di serie B.
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