Un 20enne del Gambia fermato perché trovato in possesso di sette involucri contenenti circa 15 grammi di hashish ed alcune banconote di vario taglio
ISERNIA – Nelle ultime ore sono stati ulteriormente intensificati i controlli dei Carabinieri presso obiettivi a rischio quali la stazione ferroviaria, il terminal bus, la villa comunale e il monumento ai caduti di Isernia, in particolare per prevenire il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Le attività dei militari del Nucleo Investigativo, del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia e delle Stazioni dipendenti, hanno riguardato l’area interna ed esterna dei luoghi interessati tra piazza della Repubblica, corso Garibaldi e piazza Tedeschi.
Nel corso di questi ultimi controlli, che continueranno sistematicamente anche nei prossimi giorni, sono state identificate una ventina di persone, in prevalenza immigrati ospiti presso centri di accoglienza temporanea del capoluogo “pentro”, eseguiti accertamenti tramite la banca dati delle Forze di Polizia e perquisizioni per la ricerca di stupefacenti.
Nella circostanza, un 20enne del Gambia, è stato fermato perché trovato in possesso di sette involucri contenenti complessivamente circa quindici grammi di hashish ed alcune banconote di vario taglio. Sia la droga che le banconote, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, sono stati sottoposti a sequestro mentre il cittadino extracomunitario è stato accompagnato in caserma dove nei suoi confronti è scattata una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Quello della lotta alla droga rimane una delle principali attività condotte dall’Arma dei Carabinieri in provincia di Isernia, come testimoniato dalle numerose operazioni portate a termine anche nel corso di quest’anno, che hanno consentito di trarre in arresto cinque persone in flagranza di reato, di denunciare o segnalare alle competenti Autorità Giudiziaria e Amministrativa oltre cento persone, e di sottoporre a sequestro centinaia di dosi per un peso complessivo di oltre mezzo chilogrammo di sostanze stupefacenti di vario tipo, così come è avvenuto per quattro piantagioni “domestiche” di cannabis.