ISERNIA – In distinte operazioni eseguite dai Carabinieri in varie zone della provincia di Isernia, una persona è stata arrestata per maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di armi, una denunciata per minaccia e lesioni personali e decine sono stati i controlli per contrastare fenomeni di criminalità “predatoria” quali furti ed altri reati contro il patrimonio e la persona.
A Sesto Campano, i militari della locale Stazione hanno arrestato un 30enne del posto, che nel recente passato si era reso protagonista di alcuni episodi particolarmente violenti nei confronti dei suoi familiari. In una circostanza aveva minacciato di incendiare il negozio di alimentari, di proprietà della sua ex suocera, 55enne di San Pietro Infine, in provincia di Caserta, che veniva anche minacciata di morte. In un’altra occasione aveva minacciato la moglie e i figli minori, brandendo un “machete”, che veniva sottoposto a sequestro.
Per questi motivi, il 30enne, nei cui confronti figurano anche altri precedenti di reato, quali detenzione illegale di stupefacenti, appropriazione indebita e simulazione di reato, avendo denunciato falsamente il furto della propria autovettura, è stato rintracciato nei pressi della propria abitazione dove i Carabinieri lo hanno prelevato e trasferito in Caserma, dando così esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa nei suoi confronti dalla competente Autorità Giudiziaria.
A Rionero Sannitico, i militari della locale Stazione, hanno invece denunciato un 28enne di origine Nigeriana, ospite in una struttura ricettiva di prima accoglienza, che per futili motivi aveva prima minacciato e poi colpito con un utensile da cucina, un dipendente della società gestrice della struttura, causandogli lievi contusioni al volto. Infine attuati anche numerosi posti di blocco lungo le strade di accesso al capoluogo “Pentro” e a quelle di collegamento dei paesi dell’alto Casertano, quali Capriati al Volturno, Gallo Matese, Letino, Presenzano, Ciorlano e San Pietro Infine, controllati 120 veicoli in transito, identificate 150 persone ed eseguite nei casi sospetti perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva.