La stessa ordinanza, per i medesimi periodi innanzi citati, vieta anche di portare a seguito, da parte di chiunque, bibite in bottiglie di vetro e/o lattine ovunque acquistate nel territorio comunale.
L’inosservanza dei precetti suddetti è punita, impregiudicata la rilevanza penale per fatti costituenti reato, con la sanzione amministrativa pecuniaria quantificata tra € 25,oo ed € 500,oo, con pagamento in misura ridotta sin d’ora fissata in € 100,oo, salvo spese di notifica e altri oneri di legge di procedimento.
L’ordinanza di cui trattasi, dispone altresì che la verifica dell’ottemperanza sia effettuata dalle Forze dell’Ordine e dai Corpi di Polizia che procederanno, in caso di inosservanza, assumendo anche gli ulteriori provvedimenti previsti dall’ordinamento vigente, in particolare per quanto riguarda l’applicazione dell’art.12 del Decreto Legge n. 14/2017, convertito con modifiche con la Legge n.48/18-4-2017: «Nei casi di reiterata inosservanza delle ordinanze emanate, nella stessa materia, ai sensi dell’art.50 commi 5 e 7, del D.Lgs 267/2000, come modificato dal presente Decreto, può essere disposta dal Questore l’applicazione della misura della sospensione dell’attività per un massimo di quindici giorni, ai sensi dell’art.100 del Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza, di cui al Regio Decreto n.773/18-6-1931».
L’ordinanza n. 210 è stata motivata da specifiche ragioni, fra cui:
– l’affollamento previsto durante le festività natalizie e nello specifico nelle giornate del 24, del 25, del 26 e del 31 dicembre e del 1° gennaio è considerevole, quindi vanno opportunamente valutati gli effetti derivanti dalla vendita per asporto delle bevande alcoliche e non alcoliche in recipienti di vetro e di latta, che, se abbandonati lungo le strade interessate della città, potrebbero costituire fonte di pericolo in caso di emergenze;
– l’attività di vendita di alcolici effettuata al di fuori dai pubblici esercizi, in ragione della liberalizzazione dell’esercizio dell’attività commerciale, non trova limitazioni o vincoli d’esercizio nelle disposizioni nazionali e regionali in materia analoghe a quelle dei pubblici esercizi;
– tali modalità di consumo generano il fenomeno dell’abbandono a terra dei contenitori di vetro o di latta delle bevande sia integri che pericolosamente frantumati e che ciò costituisce non solo fonte di pericolo per le persone che abitano o transitano in quelle aree, oltre ad ingenerare una situazione di degrado urbano in occasione di manifestazioni nelle quali è previsto un considerevole afflusso di persone e di conseguenza un elevato consumo di tali bevande come per la manifestazione di cui al presente provvedimento;
– tale situazione genera concreti rischi e pericoli per l’incolumità pubblica.
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