ISERNIA – Nell’ambito di una serie di servizi predisposti dai Carabinieri in varie zone della provincia di Isernia, al fine di tutelare la sicurezza stradale e prevenire i reati in genere, due persone, entrambe di giovane età, sono state denunciate per guida in stato di ebrezza alcolica.
Il primo caso a Sesto Campano, dove nel corso della notte, lungo la strada di collegamento con Ciorlano, in provincia di Caserta, un giovane studente, 20enne del luogo, è stato sorpreso alla guida della propria auto completamente ubriaco, mettendo cosi in grave pericolo la sua stessa incolumità e quella degli altri utenti della strada. Per lui è scattato anche il ritiro della patente di guida ed il sequestro del veicolo.
Il secondo caso, ad Agnone, dove stessa sorte è toccata ad un altro giovane studente, 19enne del posto, anch’egli sorpreso ubriaco al volante della propria vettura. La recentissima introduzione nel codice penale del reato di omicidio stradale, ora previsto dall’articolo 589 bis, come reato autonomo, graduato su tre varianti, prevede che resta la pena (da 2 a 7 anni di reclusione) per l’ipotesi base, quando la morte è causata violando le norme del codice della strada; la seconda variante prevede la pena della reclusione da 8 a 12 anni per chi provoca la morte di una persona guidando sotto effetto di droghe o in stato di ebbrezza grave (tasso alcoolemico superiore a 1,5 g/l); la terza fattispecie contempla la reclusione da 5 a 10 anni in caso di omicidio in stato di ebbrezza lieve (tasso alcoolemico superiore a 0,8 g/l) o abbia causato l’incidente per condotte di guida pericolose. In caso di lesioni, è prevista la pena da 3 a 5 anni per le lesioni gravi e da 4 a 7 anni per quelle gravissime.
In ogni caso, se il conducente si trova in stato di ebrezza lieve (sopra la soglia di 0,8 g/l) o se ha causato l’incidente per vie di condotte pericolose, scatta la reclusione da un anno e sei mesi a 3 anni per le lesioni gravi e da 2 a 4 anni per quelle gravissime. Per gli autisti di mezzi pesanti si applica sempre l’ipotesi più grave di reato. Nei casi di condanna o patteggiamento (anche con condizionale) viene automaticamente revocata la patente che potrà essere conseguita dopo almeno 5 anni (nelle ipotesi di lesioni) e 15 anni (nell’ipotesi di omicidio). Il termine è aumentato nei casi più gravi: se il conducente è fuggito, infatti, potrà riavere la patente almeno 30 anni dopo la revoca. Con la nuova legge che introduce l’omicidio stradale, tra l’altro, per la Polizia Giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato e altre Forze dell’Ordine) sarà sempre consentito l’arresto in flagranza di reato, ed in presenza di aggravanti l’arresto diventa sempre obbligatorio.