«L’amministrazione comunale di Isernia – ha dichiarato d’Apollonio – non ha avuto alcun ruolo nella vicenda e prende categoricamente le distanze dalla ricostruzione suggerita in maniera assolutamente autonoma dall’associazione PrHomo, che l’ha proposta e di cui ho preso atto senza alcuna condivisione».
«Non ho mai pensato – ha continuato il sindaco – di prendere in considerazione la proposta di cui trattasi, giacché l’amministrazione comunale è assolutamente rispettosa dei ruoli e delle competenze e, quindi, su un argomento tanto importante qual è il Bambino preistorico di Isernia e per ciò che lo stesso rappresenta, mai si sognerebbe di invadere le competenze del Mibact e della Direzione Regionale Musei, ancor più nel momento in cui la ricostruzione dell’immagine del Bambino è stata affidata alla paleo-artista Elisabeth Daynes, che sta provvedendo su basi altamente qualificate e su elementi acquisiti dopo un imponente lavoro di ricerca scientifica che ha coinvolto anche l’Università di Ferrara».
«L’Ente che rappresento – ha aggiunto d’Apollonio – aspetta con ansia la consegna della ricostruzione ufficiale del Bambino di Isernia e attende che l’opera venga al più presto esposta nel Museo del Paleolitico, dando così nuovo lustro alla città e al territorio, richiamando l’attenzione internazionale sull’importanza dei ritrovamenti preistorici de La Pineta. Per tutto ciò che riguarda il paleolitico isernino – ha concluso il sindaco – il Comune agirà restando fedele ad uno spirito di proficua collaborazione col Polo museale, evitando qualsivoglia scelta che non sia stata preventivamente condivisa con la Direzione Regionale Musei del Molise».
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy