ISERNIA – Nell’ambito di un’attività finalizzata alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, contro lo sfruttamento del lavoro nero e il fenomeno del “caporalato”, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno passato al setaccio varie località della provincia, sottoponendo ad accertamenti cantieri edili ed altre attività imprenditoriali nel corso dei quali sono stati denunciati un 50enne ed un 45enne, di Gallo Matese, in provincia di Caserta, un 48enne ed un 54enne di Campobasso, un 58enne ed un 50enne di Isernia, resisi responsabili a vario titolo di inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori.
Dall’inizio dell’anno, con quest’ultima operazione, salgono a 94 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, 104 i lavoratori a nero segnalati, 104 le attività imprenditoriali dove sono state riscontrate irregolarità e di oltre mezzo milione di euro il totale complessivo delle sanzioni applicate. Tra le violazioni più frequenti riscontrate figurano la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere e la presenza costante di lavoratori in nero.
Ma il dato più significativo, e sicuramente quello più gratificante per gli uomini dell’Arma dei Carabinieri, impegnati quotidianamente anche in questo delicatissimo settore della tutela dei lavoratori, è quello che grazie all’attività di prevenzione condotta su tutto il territorio della provincia di Isernia nell’anno 2016, non si sono verificati incidenti mortali o infortuni di particolare gravità a causa del mancato rispetto delle norme di Legge. Per tale motivo anche il Prefetto della provincia di Isernia, Dr. Fernando Guida, nei giorni scorsi ha espresso parole di grande apprezzamento per la meritoria azione quotidiana nella tutela del lavoro e contro lo sfruttamento del lavoro nero da parte dell’Arma dei Carabinieri.