Diversi i controlli effettuati a Isernia e nei comuni limitrofi sui cantieri edili. Riscontrate violazioni alle norme in materia di infortuni sul lavoro e a quelle sulla regolarità occupazionale, nonché per installazione abusiva di sistemi di videosorveglianza interna
ISERNIA – Sono in tutto sette le persone finite nei guai nell’ambito di un’attività finalizzata alla tutela della salute dei lavoratori, alla verifica del rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e contro lo sfruttamento del lavoro nero. Reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno passato al setaccio varie località della provincia “Pentra”.
Tra Isernia e comuni limitrofi, sono stati sottoposti ad accertamenti numerosi cantieri edili ed attività imprenditoriali, nel corso dei quali sette persone sono state denunciate alle competenti Autorità Giudiziaria ed Amministrative, per violazioni alle norme in materia di infortuni sul lavoro e a quelle sulla regolarità occupazionale, nonché per installazione abusiva di sistemi di videosorveglianza interna.
Degli operai identificati presso le attività ispezionate, otto sono risultati lavoratori irregolari. Contestate anche sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre trentamila euro. Questo tipo di operazioni, condotte costantemente sul territorio da parte dall’Arma dei Carabinieri, si prefiggono il preciso obiettivo di infrenare il cosiddetto fenomeno delle “morti bianche”, che vedono spesso coinvolti lavoratori che a causa del mancato rispetto delle misure di sicurezza previste rischiano di perdere la vita o di subire gravi infortuni.