Arruolato nel settembre del 1981, ha frequentato la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, quindi ha seguito i corsi regolari presso l’Accademia Militre di Modena, ricoprendo sia incarichi investigativi in diverse regioni d’Italia, che compiti attinenti l’ordine pubblico presso il 9 ° Battaglione Carabinieri Sardegna in Cagliari. Trasferito a Chieti, nell’ambito della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, si è occupato di logistica in particolare nella fase transitoria susseguente il discioglimento della Legione Molise e del Corpo Forestale dello Stato.
Nel capoluogo pentro – ha dichiarato Ventriglia – le istituzioni hanno fatto squadra, in piena sinergia e comunanza di abiettivi. Ciò rappresenta una sorta di assicurazione per l’intera comunità. Voglio ringraziare tutti i carabinieri che sono stati al mio fianco, dal più giovane al più anziano, poiché hanno dimostrato spirito di corpo e tensione morale attraverso cui abbiamo raggiunto importanti risultati.
In futuro il Molise – questo il monito del comandante uscente – riceverà importanti finanziamenti. E’ fondamentale che tutti siano attenti a vigilare per assicurare un corretto utilizzo dei fondi pubblici.
Non poteva mancare un bilancio dell’attività svolta durante il quadriennio di comando: “in pandemia i carabinieri sono sempre stati vicini alla popolazione in tantissimi episodi in cui i miei uomini hanno mostrato generosità, disponibilità e vicinanza, soprattutto agli ultimi. Mi piace inoltre ricordare l’impegno straordinario dell’Arma nella vaccinazione della cittadinanza con circa 25mila utenti serviti. Anche in questo caso l’Arma ha dimostrato una straordinaria vicinanza alla cittadinanza”.
Sotto il profilo della prevenzione e della repressione dei reati, evitando numeri aridi che non rendono la misura dell’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale, il Tenente Colonnello Ventriglia ha ricordato le molteplici operazioni antidroga condotte con l’impegno quotidiano del Reparto Operativo e delle Compagnie di Isernia e Venafro. Sui furti l’operaizone più eclatante è stata l’arresto di soggetti che avevano portato a compimento più di cento “colpi” in scuole e uffici pubblici.
L’obiettivo dell’Arma – ha ricordato Ventriglia – è la limitazione del dilagre di tutti quei reati che allarmano particolarmente l’opinione pubblica.
Durante il suo quadriennio di comando, massima attenzione è stata riservata a quei fenomeni connessi alla tutela dell’ambiente. Si ricordi, ad esempio, l’arresto del piromane ad Agnone. Tra l’Arma territoriale e i carabinieri Forestali c’è sempre stata grande sinergia per preservare questo territorio, ricco di bellezze archeologiche, paesaggistiche ed ambientali.
Infine l’ufficiale ha ricordato che l’Arma ha dedicato particolare attenzione agli anziani per prevenire il fenomeno delle truffe, così come ai giovani con una costnte presenza nelle scuole. Emblematica in tale senso la visita del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri alla riserva di Montedimezzo, dove ha premiato le sentinelle della legalità impegnate nella tutela dell’ambiente.
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