“Io sono nato nero e sono nato a Miano – dice James Senese di se stesso – suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio John Coltrane dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più io ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai da nessuno…il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita”.
Nel 2016 James Senese ha vinto la targa Tenco per il miglior album in dialetto con “O’ Sanghe”. L’album è un nuovo orizzonte su cui si volge lo sguardo del sassofonista partenopeo, mai fermo due volte nello stesso posto. All’interno del disco tutti i riferimenti artistici che hanno fatto grande la sua musica, con una rinnovata carica espressiva. Funk, blues, venature jazz, e tanto mediterraneo, tanta Napoli nelle melodie, nelle storie raccontate; vita, lavoro, lotte quotidiane per la sopravvivenza, amore, fede. In ‘O sanghe’ c’è groove da vendere, come solo James sa. A settant’anni compiuti, Senese si conferma come un artista senza tempo, con una riconoscibilità immediata ed un cuore intatto, che parla agli ultimi.
Adesso, a 40 anni dal suo esordio come solista con l’omonimo album, James Senese è tornato sulla scena musicale con il nuovo album “Stiamo cercando il mondo” e con l’omonimo tour che ha registrato sold out nei principali teatri italiani.
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