CASACALENDA – È terminata con il risultato di 3-1, dopo i tempi supplementari, la sfida Playout tra la Polisportiva Kalena 1924 e il Difesa Grande di Termoli valevole per la permanenza nel Campionato regionale di Prima Categoria, giocata a Casacalenda domenica 11 giugno. È il veterano sig. Rossano Telesca, della sezione AIA di Campobasso, a dirigere il match che alle 16.30 prende il via sul sintetico di C.da Faidazzo a Casacalenda.
Le due formazioni si affrontano per rimanere in Prima Categoria dopo aver concluso il Campionato al 12° e 15° posto e si ripropone la sfida della prima giornata della stagione 2022-2023.
Sulla carta i padroni di casa sono favoriti avendo all’attivo una vittoria e un pareggio nei precedenti scontri diretti. Domenica, però, i rossoneri non sembrano all’altezza della situazione. Sono come bloccati, paralizzati e non giocano a calcio tanto che in due occasioni i termolesi ne approfittano, si fanno pericolosi in avanti e clamorosamente sbagliano due gol. Poi al 43° arriva il gol del Difesa Grande con Felice D’Adamo che centra lo specchio della porta e porta in vantaggio i suoi. Un minuto più tardi, il sig. Telesca è costretto a tirare fuori due cartellini rossi diretti e manda negli spogliatoi Diatta per la Kalena e Pietromatteo per il Termoli. Poco dopo, finisce il primo tempo con il meritato 1 a 0 per gli ospiti.
Nella ripresa la musica cambia ed è la diretta conseguenza della strigliata fatta da Mister Cinquino ai suoi. I rossoneri si svegliano e cominciano a giocare a pallone. Dopo solo 11 minuti, infatti, è il giovane Francesco Porrazzo a pareggiare i conti e a riscaldare il pubblico numeroso in tribuna. Con entrambe le squadre in 10 uomini è dura ed il caldo umido non agevola. I rossoneri, tuttavia, spingono sull’acceleratore e in più occasioni mettono in difficoltà la difesa giallorossa. Il tempo è inesorabile e, così, recuperati quattro minuti, arriva il fischio del direttore di gara. Sono necessari atri due tempi di 15 minuti per stabilire chi dovrà rimanere in Prima Categoria. Dopo aver ripreso fiato, le squadre tornano in campo. Bastano due giri completi della lancetta dei secondi per far venir giù il Faidazzo. Dario Rettino batte un preciso calcio d’angolo che trova la testa di Michele Iacobelli al quale non resta che deviare la palla e gonfiare la rete avversaria. L’esultanza è forte, il pubblico è in delirio la salvezza è a portata di mano. Arriva anche il secondo tempo supplementare e, con la tranquillità del vantaggio che va solo gestito, al 115° ci pensa Domenico Di Lalla a mettere la parola fine. Ruba palla sulla trequarti, si dirige verso la porta, scavalca il n. 1 Rubino che gli era uscito incontro e, senza fatica, accompagna la sfera tra i pali e si va a godere l’abbraccio dei suoi e il calore del pubblico.
Arriva di lì a poco il triplice fischio dell’arbitro che cristallizza il risultato sul 3 a 1 e decreta la permanenza della Kalena in Prima Categoria e costringe il Difesa Grande a disputare un’altra partita con il Campobasso Calcio per l’altro posto a disposizione.
“La vittoria nel playout contro il Difesa Grande ci regala una salvezza meritata, che rende giustizia ad un campionato difficile, la cui classifica non rispecchia assolutamente il nostro valore – dichiara Silvio Cinquino allenatore della Kalena – Infatti, per tutto il torneo la squadra ha stazionato in una posizione di classifica scomoda, dalla quale sembrava che se ne poteva uscire facilmente ogni domenica, ma che allo stesso tempo è diventato un macigno frustrante sempre più insormontabile, che ha condizionato lo stato d’animo dei ragazzi ed aumentato quella paura di vincere, portando dei risultati e rimonte assurde, anche in partite già incanalate verso una tranquilla vittoria.
Sicuramente il fattore anagrafico ha influito molto, infatti tengo a sottolineare che la Pol. Kalena ha la squadra più giovane del campionato, che anche ieri sono scesi in campo nell’arco dei 120 minuti 7 giocatori giovanissimi (2005-2006), quindi ritengo normale che il primo tempo i ragazzi erano particolarmente contratti e si sono adeguati al ritmo avversario. Ma, allo stesso tempo, dopo aver accusato il colpo dello svantaggio, hanno dimostrato tutta la loro qualità, oltre alla migliore freschezza fisica, soprattutto in 10 vs 10, dominando tutto il secondo tempo ed i tempi supplementari, sprecando molto, ma raccogliendo la strameritata vittoria e salvezza diretta, senza subire mai pericoli dagli avversari. È stata una bella vittoria, che rende finalmente omaggio al numeroso e caloroso pubblico accorso al Faidazzo, visto che il fattore campo quest’anno non è stato sfruttato nel miglior modo possibile.
Ne approfitto per ringraziare pubblicamente la Società Polisportiva Kalena 1924: la dirigenza, che ha deciso di affidarmi questo incarico, darmi di continuo la giusta fiducia anche se i risultati faticavano ad arrivare, non facendomi mai mancare nulla; tutto lo staff tecnico, i magazzinieri ed i ragazzi che mi hanno dato una mano sia in panchina sia negli allenamenti, il cui lavoro dietro le quinte è stato fondamentale per raggiungere l’obiettivo; infine, ma non certo per importanza anzi, tutto il gruppo dei giocatori, che si sono dimostrati prima di tutto degli uomini, delle persone semplici, genuine e corrette, che mi hanno accolto nel migliore dei modi e mi hanno sempre fatto sentire a casa, rendendomi orgoglioso di essere il loro allenatore”.
Di calcio si continuerà a parlare a Casacalenda domenica prossima, 18 giugno, con il III Trofeo “Maurizio Anzivino”, quadrangolare FIGC di calcio a 11 riservato agli Under 16 che vedrà impegnate, oltre alla Kalena, anche la Chaminade Campobasso, la SGM Basso Molise e la Virtus Vasto. Partenza ore 15 a Casacalenda in C.da Faidazzo.
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