OCCHI SUL NOIR. Epopea delle fotobuste cinematografiche.
ore 16.30
Noir a fumetti – Workshop
INCUBO NOIR
con Daniele Bigliardo
ore 17.30
KMD Retrospettiva
MAIGRET E IL CASO SAINT-FIACRE di Jean Delannoy
ore 19.00
AperiVinyl
Unico indizio è il vinile
ore 20.30
Tra le pagine scure
IL VOLTO DEL COMMISSARIO RICCIARDI – Incontro con Daniele Bigliardo
ore 21.00
FILM
L’ANGELO DEL CRIMINE di Luis Ortega
Ore 23.00
CloseVinyl
Il caso è chiuso
Palazzo GIL, via Milano 15 – Campobasso
Programma fitto per il penultimo giorno della kermesse sul noir. INCUBO NOIR è un workshop con Daniele Bigliardo che si racconterà come disegnatore di Dylan Dog e di nuovi personaggi tra l’horror e il crime.
Ultimo appuntamento con la retrospettiva su Simenon: Maigret e il caso Saint-Fiacre.
Liberamente tratto da una storia vera il film delle 21.00: L’ANGELO DEL CRIMINE
A seguire il programma del 30 agosto nel dettaglio:
ore 16.30
INCUBO NOIR workshop con Daniele Bigliardo
Ovvero l’indagatore dell’incubo e il commissario Ricciardi, che pongono due sfide diverse. Daniele Bigliardo ci racconterà come si affronta un classico dall’iconografia già ben canonizzata quale Dylan Dog, e come invece si sviluppa il design di un nuovo personaggio a partire da una serie di fortunati romanzi. Si spazierà così a cavallo tra due generi, l’horror e il crime, che navigano tra diverse correnti dell’oscurità: le tenebre e le ombre. Bigliardo inoltre ci parlerà della sua attività come copertinista e delle differenze di questo incarico rispetto alla realizzazione degli interni a fumetti.
Per iscrizioni al workshop: laboratori.kmd@gmail.com
ore 17.30 – FILM Retrospettiva
MAIGRET E IL CASO SAINT-FIACRE di Jean Delannoy (Maigret et l’affaire Saint-Fiacre – Francia, 1959) durata 101’ con Jean Gabin, Michel Auclair, Valentine Tessier
Secondo dei 3 film in cui il commissario è interpretato da Jean Gabin, vale soprattutto per la presenza del grande attore. Gabin era molto ammirato da Simenon, e interpretò una decina di pellicole da lui ispirate (Sangue alla testa, La ragazza del peccato, La verità su Bebé Donge, per citarne solo alcuni). Nella seconda fase della carriera, dopo la guerra, si cala da par suo nei panni stropicciati del commissario, e ne dà una versione forse definitiva, per cui lo stesso scrittore dichiarò che non poteva più pensare al personaggio senza vederlo come lui. Uno dei rari casi in cui attore e personaggio finiscono col coincidere perfettamente – anche se per noi italiani resta indelebile anche l’interpretazione di Gino Cervi. Maigret si reca nei luoghi della sua infanzia, dalla contessa presso cui lavorava il padre, che ha ricevuto minacce di morte. Quando questa viene effettivamente uccisa deve indagare e l’inchiesta si mescola per lui coi ricordi e le nostalgie del passato. Molto diverso dal libro, in cui il commissario resta alquanto defilato, mentre nel film assume quasi la dimensione del giustiziere, Maigret e il caso Saint-Fiacre rimane notevole per l’atmosfera di rimpianto e nostalgia che Gabin infonde magistralmente nel personaggio. Commovente, in tal senso, l’inquadratura finale sul suo volto mentre in pullman si allontana dal paese, capace di esprimerne in un lungo primo piano tutta la malinconia per il tempo trascorso.
Dalle ore 19.00
AperiVinyl. Unico indizio il vinile.
Con Luca Rozzi
ore 21.00 – FILM
L’ANGELO DEL CRIMINE
di Luis Ortega (El Ángel – Argentina/Spagna, 2018) durata 126’ con Lorenzo Ferro, Cecilia Roth, Luis Gnecco
Riservato a un pubblico adulto
Presenta Matteo Blanco
Nell’Argentina inquieta dei primi anni ‘70, tra un golpe militare e l’altro, l’efebico adolescente Carlos ruba nelle case per gioco, forse per noia. Liceale svogliato, passato per il riformatorio, incontra a 17 anni il complice ideale con cui si dedica a imprese sempre più assurde e sanguinarie, compiute con inquietante indifferenza. La storia è quella vera di Carlos Eduardo Robledo Puch, lo psicopatico pluriomicida più famoso d’Argentina che, ventenne, fu condannato all’ergastolo per undici omicidi e un lungo elenco di altri delitti commessi tra il marzo 1971 e il febbraio ‘72. Oggi, a 67 anni, Puch resta in carcere, ritenuto ancora pericoloso dai giudici. La parabola del giovanissimo assassino, che uccide con disarmante incoscienza, è raccontata da Luis Ortega con un velo di surreale ironia, in un affresco allegorico che rimanda ai tragici eventi che presto travolgeranno il Paese. Tra situazioni grottesche e torbide, il film introduce una vena di “humor negro” di marca latina che non sarà dispiaciuta al produttore Pedro Almodòvar.
Dalle ore 23.00
CloseVinyl. Il caso è chiuso.
Con Luca Rozzi
INOLTRE tutti i giorni dalle ore 18.00
FOOD&DRINKS in terrazza a cura di Peccati di Bacco
Kiss Me Deadly – kermesse multiforme sul noir.
Spegnete le luci e restate in compagnia delle ombre.
IN CASO DI MALTEMPO TUTTE LE ATTIVITA’ SI SVOLGERANNO ALL’INTERNO DELL’AUDITORIUM DEL PALAZZO GIL.
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