La banda del Basso Molise ‘tradita’ da una bicicletta

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LARINO – “La banda, una famiglia criminale che aveva un’organizzazione vera e propria da poter essere qualificata come un’associazione, non era radicata in Molise. Abbiamo fermato, bloccato le incursioni perché operava nelle nostre zone ma da inizio 2024 si è estesa alla provincia di Pescara e alla provincia di Chieti. Era un gruppo in espansione”. Così oggi il Procuratore capo della Repubblica di Larino, Elvira Antonelli, nel corso della conferenza stampa nel Comando della Compagnia Carabinieri per illustrare l’Operazione Champagne alla presenza del neo Comandante provinciale dell’Arma di Campobasso, Luigi Di Santo, e dei militari dell’Arma frentani.

Il blitz scattato all’alba di ieri ha portato all’arresto di 10 persone, la maggior parte del foggiano e un abruzzese. “Il Molise è vittima di queste incursioni che arrivano dalla vicina Provincia di Foggia – prosegue il capo degli inquirenti Antonelli – La nostra è una regione sana e il nostro territorio è sano nonostante la vicinanza di gruppi criminali ed è uno stimolo in più per la tutela del Molise. Le forze dell’ordine ce la mettono tutta e di questo non possiamo che ringraziare”.
Il blitz dei Carabinieri della Compagnia di Larino è scattato a seguito di una serie di attività investigative condotte dai militari con l’uso di Gps, intercettazioni ambientali, controlli tabulati telefonici oltre che pedinamenti e serrati pattugliamenti.
L’Operazione Champagne parte dalla denuncia di un cittadino di Bonefro a cui è stata rubata una bicicletta.
L’uomo, navigando su internet, ha riconosciuto la sua “due ruote” su marketplace e segnalato subito il caso all’Arma Frentana. Dai primi accertamenti sul web, le indagini si sono ampliate riuscendo ad individuare la banda di malviventi impegnata in incursioni furtive continue in Basso Molise tra le aziende riuscendo a “racimolare” tra fitofarmaci, materiale di vario tipo tra cui anche un escavatore e generi alimentari un “bottino” di almeno 500mila euro.