La luce di Castelpetroso, luogo di speranza e devozione: 137° anniversario delle apparizioni

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CASTELPETROSO (IS) – Era il 22 marzo 1888 quando una luce divina illuminò Castelpetroso, segnando l’inizio di una profonda storia di fede per il Molise e per tutta la cristianità. In quel giorno, la Madonna Addolorata apparve a due contadine, stringendo tra le braccia il corpo esanime di Gesù: un’immagine di dolore che si trasformò in un messaggio di speranza e offerta. A 137 anni di distanza, Castelpetroso rinnova la sua vocazione di geografia della fede, un luogo dove la presenza materna di Maria continua a essere testimonianza di amore e consolazione, come ricordato da Papa Francesco: “Maria ci porta a Gesù e Gesù ci dà la Pace”.
Le celebrazioni per il 137° anniversario avranno inizio venerdì 21 marzo con la Santa Messa presieduta da Don Davide Picciano, Canonico Penitenziere della Cattedrale di Campobasso. In serata, alle ore 19, si svolgerà la tradizionale fiaccolata verso il luogo delle apparizioni, guidata da Don Salvatore Lombardi, parroco del Santuario, un momento di raccoglimento e preghiera particolarmente sentito dai fedeli.
Sabato 22 marzo, giorno della festa, le Sante Messe inizieranno fin dal mattino, a partire dalle ore 8. Alle ore 11:30 si terrà il Solenne Pontificale presieduto da S.E.R. Mons. Biagio Colaianni, Arcivescovo Metropolita del Molise, alla presenza di autorità civili e militari. Nel pomeriggio, alle ore 17, S.E.R. Mons. Camillo Cibotti, Vescovo di Isernia-Venafro e di Trivento, presiederà la Solenne Celebrazione Eucaristica, che concluderà le celebrazioni ufficiali.
Ogni anno, oltre centomila pellegrini visitano il Santuario, e il 22 marzo migliaia di fedeli si riuniscono per vivere un’intensa giornata di preghiera e devozione mariana. Raggiungere il luogo delle apparizioni significa ripercorrere un cammino di fede e attingere alla fonte miracolosa dell’Amore.
A 137 anni dalle apparizioni, il Santuario di Castelpetroso rinnova il suo ruolo di luogo di evangelizzazione e spiritualità. Ripercorrere la Via Matris, il viaggio di Maria affrontato con coraggio e determinazione, significa riscoprire la forza della fede e il valore della speranza. Ricordare questa storia non è solo un atto di memoria, ma un invito a vivere con coraggio e fede una realtà sempre attuale.