Investimenti importanti per l’azienda che nel 2019 stima di chiudere con 150 milioni di fatturato. Giuseppe Ferro: “Il miglior spaghetto di sempre, la migliore tecnologia al mondo”
CAMPOBASSO – “Una nuova macchina con una tecnologia all’avanguardia che essicca la pasta in metà tempo rispetto al processo tradizionale restituendo un prodotto di migliore qualità, più resistente in cottura, più tenace ed elastico”. Così l’ingegnere Enrico Fava, oggi a Campobasso, ad inaugurare la GPL 180, prima installazione al mondo, proprio a La Molisana.
“Sapere che l’azienda pastaia di Campobasso abbia scelto questa nuova linea è per me motivo di grande orgoglio – ha affermato Fava – dalla prima presentazione, alle prove comparative di laboratorio fino allo studio di fattibilità, tutto è stato vissuto in un clima di crescente entusiasmo. Nel settore della pasta secca gli elementi importanti sono la tenuta in cottura a parità di materia prima, la stabilità di essiccazione, l’assenza di carica batterica e l’aspetto. Tutto ciò interessa il prodotto mentre l’affidabilità meccanica è fondamentale per assicurare continuità di produzione indispensabile a garantire la qualità del prodotto finale”.
INVESTIMENTI TECNOLOGICI – La Molisana investe sempre più in tecnologia avanzata, in persone competenti e dedite al proprio lavoro e in materia prima. “Persone e cose – afferma l’amministratore delegato, Giuseppe Ferro – La sapienza della tradizione del pastaio si può solo consolidare con i macchinari all’avanguardia. E’ come nel campo delle automobili, quelle di nuova generazione, più tecnologiche sono sicuramente migliori delle precedenti”. Oggi La Molisana utilizza solo grano 100% italiano, il made in Italy supera le crisi e cresce nel mondo. “Il 35% del fatturato viene dalla vendita dei nostri prodotti all’estero – continua Giuseppe Ferro – Esportiamo in 80 paesi tra cui Canada, Giappone, Brasile, Stati Uniti, Nuova Zelanda oltre che in Europa”.
LA MOLISANA QUARTO PASTIFICIO IN ITALIA – L’incremento di vendite del 30% ha portato l’azienda al quarto posto nel segmento della pasta secca, restando co-leader nel comparto dell’integrale e leader di mercato nella categoria della semola rimacinata di grano duro (Dati IRI Gdo AP marzo 2019). “Siamo estremamente soddisfatti degli ultimi dati – afferma l’ad – e nel 2019 stimiamo di arrivare ad un fatturato di 150 milioni di euro”.
TRE PREMI IN UN MESE – Premio Leonardo Qualità Italia, Certificazione Zero Truffe e migliore semola per pizza, tre importanti riconoscimenti in appena un mese sono stati conferiti a La Molisana. Il primo è stato ritirato da Giuseppe, Flavio e Rossella Ferro a Palazzo Barberini a Roma lo scorso 20 marzo. L’azienda premiata come “eccellenza di industria 100% made in Italy e marchio di pasta tra i più apprezzati al mondo”. Il secondo, invece, è stato consegnato direttamente alla proprietà il 3 aprile scorso: Il Salvagente, rivista interamente dedicata alla tutela dei consumatori, ha messo infatti sotto la lente d’ingrandimento alcune confezioni di pasta secca alimentare facendole analizzare alla ricerca di residui di pesticidi e micotossine. La linea sottoposta al test per ottenere il bollino di garanzia è stata “Le Classiche”, interamente grano 100% italiano e decorticato a pietra. A La Molisana quindi è stata assegnata la certificazione Zero Truffe de Il Salvagente avendo superato brillantemente tutti i test con valori conformi alle norme. Il Salvagente ha anche esaminato un panel di farine per pizze decretando la semola rimacinata di grano duro La Molisana come la migliore sia dal punto di vista organolettico che della sicurezza alimentare.