AGROPOLI – Cade nella semifinale del secondo quadrangolare ‘Terranova’ ad Agropoli ed incappa nel primo stop di un precampionato sino all’appuntamento campano immacolato La Molisana Magnolia Campobasso. Contro una Ragusa con tutte le proprie rotazioni, i #fioridacciaio – senza Quiñonez e Kacerik – riescono a creare più di una difficoltà alle proprie avversarie. Dopo aver subito l’impatto delle iblee nei primi due quarti, dopo l’intervallo lungo le magnolie girano l’inerzia della contesa e sorpassano, non riuscendo però a fuggire ulteriormente e finendo con il vedere le proprie avversarie fuggir via negli ultimi minuti del quarto periodo. Nel complesso, però, le molisane riescono a mandare quattro elementi in doppia cifra, dimostrando di avere già dei riferimenti non da poco in prospettiva.
INTRECCIO COMPLESSIVO – Con ritmi vorticosi ed attacchi che sfidano a tutto tondo le difese, le campobassane si trovano a dover fare i conti con i tentativi di fuga delle isolane che, soprattutto con i tiri dall’arco dei tre punti, provano a scavare il divario. Il fosforo di capitan Trimboli e l’efficacia al tiro dei ‘due angeli biondi’ Dedić e Mištinová consente alle campobassane di rintuzzare prontamente ogni strappo delle iblee. Al rientro dall’intervallo lungo intorno ad un’efficacissima Kunaiyi le rossoblù sorpassano ed hanno un punto di margine da gestire nella fase finale del terzo periodo. La tensione attanaglia gli attacchi e la fisicità sale, le molisane restano in rotta, ma, sul finale, Ragusa ha lo sprint efficace e per le campobassane la prospettiva è ora quella della finalina.
SENSAZIONI EX POST – A chiusura di contesa, il coach rossoblù Mimmo Sabatelli ha più di un motivo di proiezioni felici: «Sono contento di quanto fatto – argomenta – e alla vigilia ero curioso perché i test amichevoli effettuati sinora avevano un coefficiente di impatto differente. In questa occasione abbiamo affrontato una delle migliori formazioni del campionato ed abbiamo fatto vedere delle situazioni positive. Normale che ci sono degli aspetti di gioco ancora da limare, ma fa parte del percorso di crescita in precampionato. Per il resto, è emersa la nostra filosofia di gioco: quella legata alla velocità e alla transizione. Nel quarto periodo abbiamo finito per avere un po’ di fretta, però è emersa un carattere distintivo unico: quello di una squadra che non molla mai. Un gruppo che ha avuto dei riferimenti specifici sì, ma in cui tutte, anche le più piccole, hanno dato una mano sostanziosa e di questo non posso che essere entusiasta».
IN CAMPO PER PRIMI – Domani, per le magnolie, ci sarà il primo confronto di giornata in quella che sarà la finale per il terzo posto in programma con palla a due alle ore 17 contro le padrone di casa del Battipaglia, uscite sconfitte dall’altra semifinale contro l’Oxygen Roma col punteggio di 60-48 per le capitoline.
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – PASSALACQUA VIRTUS EIRENE RAGUSA 61-69
(14-20, 30-37; 50-49)
CAMPOBASSO: Trimboli 12 (3/3, 2/3), Morrison 3 (1/4), Mištinová 14 (3/6, 2/5), Dedić 13 (5/6, 0/3), Kunaiyi 17 (6/12); Giacchetti 2 (1/2, 0/1), Šrot (0/1), Narvičiūtė, Del Sole (0/1 da 3). Ne: Bocchetti, Rizzo e Vitali. All.: Sabatelli.
RAGUSA: Thomas 13 (4/8, 1/3), Spreafico 14 (1/3, 4/8), Juskaite 11 (4/5, 1/5), Jakubcova 4 (2/5, 0/4), Chidom 18 (8/11, 0/1); Milazzo 4 (2/5, 0/2), Miccoli 3 (1/1, 0/1), Nikolikj 2 (1/2). Ne: Mallo e Di Fine. All.: Lardo.
ARBITRI: Gensini e Sannino (Napoli).
NOTE: tiri liberi: Campobasso 11/18; Ragusa 5/11. Rimbalzi: Campobasso 38 (Kunaiyi 12); Ragusa 28 (Milazzo 7). Assist: Campobasso 7 (Narvičiūtė e Kunaiyi 2); Ragusa 13 (Thomas 4). Progressione punteggio: 7-11 (5’), 19-25 (15’), 42-43 (25’), 56-58 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 2 (2-0); Ragusa 10 (59-69).
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