“Dal 2011 – fa sapere l’azienda – sono state numerose le iniziative introdotte per garantire da un lato il mantenimento della vocazione all’eccellenza qualitativa e dall’altro il consolidamento di un approccio sostenibile dimostrando così che coniugare il business con l’attenzione all’ambiente è possibile. Il primo anello è quello della selezione attenta dei grani solo italiani coltivati nelle regioni del centro sud, Molise, Marche, Puglia, Lazio e Abruzzo. Vengono selezionati in base alle loro caratteristiche qualitative e nutrizionali. Il grano ammesso nel molino deve quindi rispettare severi standard”.
La Molisana “è tra le poche realtà che può vantare una filiera integrata. Il rispetto e la cura dell’ambiente è per l’azienda un dovere che si traduce in azioni concrete per consegnare alle nuove generazioni un ambiente sano. Attenta a razionalizzare i propri consumi, si è dotata di due impianti di trigenerazione con una potenza complessiva pari a 3,3 mw, in grado di soddisfare circa il 90% della potenza elettrica assorbita dagli impianti dello stabilimento. Nel 2020 è entrata in funzione anche la nuova caldaia a vapore che sfrutta un sistema innovativo di recupero dell’energia termica dai fumi di combustione attraverso tre stadi di scambiatori aria-acqua. In questo modo i fumi vengono emessi in atmosfera a temperature inferiori a 90 gradi”.
La Molisana “negli ultimi quattro anni ha investito 32 milioni di euro per efficientare la qualità dei suoi prodotti implementando tecnologie sostenibili e all’avanguardia. Il nuovo packaging riciclabile nella carta è certificato FSC. Tutti gli scarti del processo produttivo vengono recuperati per la produzione di alimenti ad uso zootecnico”.
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