MILANO – Si è conclusa l’ottava edizione del concorso nazionale “L’adozione tra i banchi di scuola”, promosso dall’associazione Italia Adozioni. La meraviglia dei lavori ricevuti da tutta Italia, ha entusiasmato e commosso la commissione per quanta profondità e bellezza le scolaresche trasmettono nel raccontare l’adozione.
L’obiettivo è stato quello di favorire una migliore cultura dell’Adozione fin dai banchi di scuola, superando stereotipi e pregiudizi. Parlare di Adozione significa affrontare tematiche trasversali a tutte le discipline e significative nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza quali accoglienza, inclusione, valorizzazione delle reciproche diversità
Domenica 7 maggio a Milano presso l’auditorium Levi Università degli Studi di Milano si è svolta la cerimonia di premiazione con l’allestimento di una mostra con gli elaborati vincitori e tutti gli splendidi lavori in concorso.
Il concorso nasce nel 2014 per raccontare l’essere famiglia adottiva e favorire una migliore cultura dell’adozione fra gli studenti – adulti di domani -, le loro famiglie e i loro docenti. Il concorso risulta in costante crescita: nel corso di queste otto edizioni sono oltre 12 mila gli alunni coinvolti.
Un grande ringraziamento agli insegnanti e agli studenti che, con grande determinazione, hanno lavorato portando una migliore cultura dell’Adozione fra i banchi di scuola in tutto il nostro Paese.
La giuria, riunitasi per visionare e valutare attentamente i lavori pervenuti, è volutamente composta anche da persone non legate al mondo adottivo, per avere, com’è nello stile di ItaliaAdozioni, sguardi differenti e altamente competenti nel proprio ambito professionale.
I giurati hanno proceduto alla valutazione di ciascun elaborato singolarmente, esprimendo un giudizio su molteplici aspetti (qualità del progetto, pertinenza del tema, aspetto artistico e comunicatività) e le votazioni di ciascuno sono state raccolte e sommate a quelle degli altri giurati per stilare una classifica, individuando così i vincitori.
Con grande piacere e soddisfazione la classe IIA dell’ITE è risultata tra i vincitori, presentando un lavoro, coordinato dalla prof.ssa Italia Martusciello, sulla cultura dell’adozione, prendendo a prestito una frase di Ovidio “Fac ramumu ramus adoptet”,
Il Dirigente Scolastico, Anna Paolella ha rivolto i complimenti agli studenti e ha asserito “L’adozione è prima di tutto risposta d’amore alla necessità d’amore di ogni esistenza umana, poiché il vero amore paterno e materno sa andare al di là dei legami della carne e del sangue. Occorre incoraggiare e incentivare l’apertura all’accoglienza, sostenendo gli aspiranti genitori adottivi e accompagnando il loro cammino, perché ancora oggi troppe sono ancora le famiglie – preziose risorse per tanti bambini abbandonati, che attendono con ansia un bambino da amare”.
Non ci sono bambini non voluti, ma solo famiglie non ancora trovate.
(The National Adoption Center)
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