LARINO – Nell’ambito del progetto concernente il contributo dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità, d’intesa con i dirigenti scolastici delle locali scuole frentane, nella serata del 12 dicembre 2020 si è proceduto all’accensione de “L’Albero della cultura alla legalità”.
L’iniziativa nasce dall’esigenza, evidenziata dagli stessi ragazzi, di proseguire l’azione pedagogica/istituzionale, anche “a distanza”, tra l’Arma dei Carabinieri ed i frequentatori delle scuole. All’ingresso della caserma della Compagnia carabinieri di Larino è stato posizionato un abete naturale alto circa tre metri ed adornato da elaborati degli scolari delle classi primarie e secondarie del Comune di Larino. All’interno degli elaborati, i ragazzi delle scuole prodotti elaborati sul tema: “Distanziamoci oggi, per riabbracciarci domani”.
L’accensione dell’albero ha visto la partecipazione del Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise” Gen. B. Carlo Cerrina, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Campobasso Col. Emanuele Gaeta, della Dirigente dell’Usr Molise Dott.ssa Anna Paola Sabatini e del Sindaco del Comune di Larino Dott. Pino Puchetti. Dopo un breve intervento delle autorità presenti, una bimba della scuola primaria ha acceso l’albero e, successivamente, un’alunna dell’istituto secondario frentano ha intonato l’Inno di Mameli nel piazzale della caserma.
Tanti i pensieri spontanei e toccanti come quello di un alunno della scuola primaria il quale scrive “Il sorriso si nasconde dietro una mascherina, ma la gioia della Natale resta nel nostro cuore”. Questo come altri pensieri degli alunni brilleranno sull’albero nella Compagnia Carabinieri di Larino.
La Dott.ssa Sabatini ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa ed ha evidenziato l’importanza del progetto della Cultura alla legalità dell’Arma di Carabinieri che, ogni anno, nelle scuole contribuisce alla crescita formativa dei ragazzi sul tema della sicurezza.
L’albero resterà acceso sino al prossimo 10 gennaio per poi essere interrato presso il giardino dell’Istituto Tecnico Agrario “San Pardo” di Larino, come contributo ecologico all’area scolastica.