L’appello di Lallitto: “Vi esorto a non sprecare l’acqua”

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CASACALENDA – È in arrivo a Casacalenda un’altra autobotte da 15 m3 che andrà a scaricare nel serbatoio ma, nonostante questo, “continuiamo a soffrire”, ammette la sindaca Sabrina Lallitto. “Anche con lo scarico di ieri pomeriggio e del giorno prima non reggiamo e non riusciamo a risalire ad un livello accettabile e in grado di garantire servizio a tutti. Vi esorto a non sprecare l’acqua e a non usarla per orti, giardini, automobili e usi vari non domestici perché più di quello che stiamo facendo non possiamo”.

Ieri Lallitto aveva ammonito tutti precisando che “continuare a fare polemiche non risolverà il problema. La GRIM e il Comune di Casacalenda stanno lavorando costantemente e senza tregua per poter riuscire a superare questi giorni di crisi. Sono già arrivate 3 autobotti e altre ne abbiamo richieste per tamponare la situazione grave che si sta verificando. Sono settimane che chiudiamo – anche durante il festival – di notte e di giorno ma non reggiamo alla richiesta dei cittadini. Arrivano 14 litri di acqua al secondo e la richiesta è di 22 litri al secondo. San Rocco che “aiutava” a reggere la richiesta oggi non immette acqua se non saltuariamente. Accanto alla crisi, probabilmente ancora qualcuno fa un uso improprio annaffiando orti e giardini… Mettiamoci qualche rottura non ancora trovata e la situazione si aggrava giorno dopo giorno. Continuare ad alimentare polemiche come se fosse nell’interesse di qualcuno lasciare la gente senza acqua la trovo una cosa ridicola. Quale interesse potrebbe esserci?”.

E conclude: “I serbatoi sono controllati costantemente. E la condizione è generalizzata tra comuni, in tutta la Regione e nel sud Itala. Probabilmente nessuno legge cosa accade altrove. Se avete soluzioni fattibili che riescano a risolvere la mancanza d’acqua sono ben accette, ma che si continui a speculare stupidamente su una questione così grave lo trovo veramente inutile. Le segnalazioni di rotture sulla conduttura si possono fare all’ufficio tecnico del Comune o alla GRIM direttamente”.