LARINO – Resta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Campomarino il 42enne di origini pugliesi tratto in arresto nel fine settimana dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso.
L’uomo, durante un’operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti che ha interessato tutto il territorio molisano, durante la perquisizione presso il suo domicilio era stato trovato in possesso di ben 768 grammi di cocaina.
Il giudice del Tribunale di Larino, analizzati gli atti dei Carabinieri e sentito il Pubblico Ministero ha dunque convalidato sia l’arresto del pusher sia il sequestro dell’ingente quantitativo di sostanza stupefacente e ha contestualmente disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si tratta del maggiore sequestro di droga eseguito nel Molise negli ultimi anni: 768 grammi di cocaina, pari a un quantitativo di 3500 dosi circa, per un valore di mercato di circa 150.000 euro.
Numeri che rendono ampiamente l’idea della richiesta di cocaina e quindi del grande mercato che insiste nell’area termolese.
Intanto continuano senza sosta le indagini susseguenti all’arresto da parte degli uomini dell’Arma che ormai da anni, unitamente alle Procure del territorio e alle altre forze di polizia hanno dichiarato guerra aperta allo spaccio di sostanze stupefacenti.
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