“Con la giornata di oggi termina l’evento delle ‘Giornate europee dell’archeologia’, organizzato dalla Soprintendenza Archeologica, durante i quali i siti archeologici larinesi sono stati resi accessibili ai visitatori. Purtroppo, da domani tutto questo finirà, ed i cittadini ed i turisti torneranno a trovare porte chiuse, come quasi sempre durante l’anno. Il mancato accesso al ricchissimo patrimonio storico-archeologico di Larino si traduce anche in un mancato afflusso di turisti, in un momento in cui il Molise viene scoperto dai grandi circuiti del turismo nazionale ed internazionale”, si legge in una nota.
E ancora: “Allo scopo di risolvere questa situazione, che penalizza gravemente la nostra città, chiediamo che il Comune si attivi per la realizzazione di pannelli illustrativi in più lingue dedicati ai turisti, e per l’organizzazione durante la stagione estiva di un adeguato ciclo di aperture con la presenza di personale formato sia a livello storico, sia in grado di comunicare in inglese. In un momento storico così difficile sul piano economico, Larino non può lasciare che il suo patrimonio storico, unico nella nostra Regione e che tanti benefici potrebbe portare, giaccia abbandonato dietro porte chiuse”.
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