SCAPOLI (IS) – Sabato 26 agosto, nella suggestiva cornice del borgo di Scapoli, si terrà una giornata di incontri artistici e culturali che intendono riaffermare il tema della centralità della persona, la cui dignità e libertà sono sempre più erose dal sistema globalista dominante, la cui capacità di condizionamento, anche attraverso le nuove tecnologie, incide in modo sottile e progressivo sulle coscienze dei singoli e dei popoli.
Alcuni artisti, poeti e pittori in particolare, accompagnati da alcuni musicisti, intendono riaffermare il primato della persona e della sua intrinseca libertà, attraverso le più svariate espressioni artistiche. Il momento forte della serata sarà costituito dall’intervento di Diego Fusaro, il quale analizzerà il contesto socio-culturale che viviamo nel presente, indicando la via filosofica quale mezzo per reintegrare la persona in un contesto valoriale e comunitario atto a preservare lo spirito critico, e quindi la dignità di ogni essere umano.
La manifestazione “Le querce e il tiglio”, il cui titolo è ispirato da un racconto di Jean Giono, propone in modo concreto la bellezza del radicamento anche attraverso le consuetudini gastronomiche che i popoli si sono dati, quali riferimenti vitali, sia sul piano materiale che spirituale, del proprio modo di essere. Non mancheranno quindi la famosa polenta molisana, preparata con mais rosso locale, la frittata tipica di Montaquila e le bruschette con pancetta nostrana. Il tutto sarà innaffiato dal vino prodotto nel nostro territorio di appartenenza.