Per questo motivo il Codacons e Articolo 32 (associazione specializzata nella tutela del diritto alla salute) hanno attivato in Molise un servizio per gli associati, ossia lo sportello di assistenza a favore dei cittadini lesi dalle carenze del servizio sanitario nazionale, attraverso il quale poter chiedere all’ente sanitario le prestazioni dovute nei tempi di legge e senza ulteriore aggravio economico.
Chi non può permettersi di eseguire visite e interventi presso strutture private è costretto ad attendere i tempi infiniti della sanità pubblica, rischiando di veder peggiorare le proprie condizioni di vita con ripercussioni anche gravi sul fronte della salute. E quel che è ancora più grave è che alcuni cittadini rinunciano addirittura a curarsi. Le classi di priorità e i relativi tempi di attesa per gli esami sanitari sono indicati sulle prescrizioni sanitarie rilasciate dal medico, tra cui in particolare, i criteri di cui alle lettere D e P:
D = Differibile – entro 30 giorni per le visite ed entro 60 giorni per le prestazioni strumentali: prestazioni la cui tempestiva esecuzione non condiziona in un arco di tempo molto limitato la prognosi a breve del paziente.
P = Programmata – da erogarsi in un arco temporale maggiore (entro 120 giorni): prestazioni che possono essere programmate in un maggiore arco di tempo.
I cittadini che hanno visto il proprio appuntamento per visite ed esami medici fissato oltre i termini di legge possono rivolgersi all’apposito sportello https://codacons.it/liste-dattesa-infinite-ora-basta/ e aderire all’azione volta a far valere i propri diritti.
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