CAMPOBASSO – La terza giornata di Sonika Poietika, edizione dedicata al Sud e alla musica d’autore. In programma venerdì 4 settembre a Campobasso, si aprirà alle 19,30 (ingresso libero) presso l’auditorium del Palazzo Gil, con la presentazione del libro “Musica migrante – Dall’Africa all’Italia passando per il Mediterraneo” (Arcana), alla presenza dell’autore Luca D’Ambrosio, ideatore e responsabile di Musicletter.it e membro della giuria delle Targhe Tenco, accompagnato dalla giornalista Letizia Bognanni (Rumore).
Prendendo spunto dalle drammatiche testimonianze dei migranti arrivati in Italia all’inizio del terzo millennio, D’Ambrosio decide di partire alla scoperta delle musiche di un intero continente: l’Africa. È un viaggio narrativo intrapreso con curiosità, entusiasmo e persino un pizzico di incoscienza che, tuttavia, riesce a mettere in evidenza alcuni aspetti umani, storici, culturali e finanche statistici di un universo musicale estremamente vasto e multiforme.Musica migrante è un libro sui generis che racconta e analizza con semplicità e leggerezza la “musica africana”, fra tradizione e nuove contaminazioni, alla luce di una società e di un mercato discografico sempre più globalizzati e digitali.
Dalle ore 21,00 (ingresso con biglietto) spazio alla musica live con Luci, al secolo Luciana Patullo, artista nata a Bojano che dopo l’esperienza nei Flug nel 2013, decide di trasferirsi a Vienna dove si dedica alla scrittura e all’apprendimento dell’arpa celtica, non senza esibirsi in diversi club con un set minimale, interpretando le sue canzoni con l’accompagnamento dell’arpa e del pianoforte. Nella primavera del 2020 inizia a pubblicare canzoni e videoclip come Luci sulle piattaforme digitali, con l’etichetta Metraton e la distribuzione Artist First. “Dal Principio” è il singolo di esordio, suggestivo ed emblematico, della cantautrice con l’arpa, seguito da “La semplice volontà” (edizioni Sugar/Metatron), in attesa del primo ufficiale progetto discografico previsto per l’autunno 2020.
A seguire l’atteso concerto di Cesare Basile e i Caminanti, uno dei più autorevoli e innovativi autori italiani degli ultimi decenni. A Campobasso porterà sul palco le canzoni del suo nuovo album dal titolo “Cummeddia”, insieme ai suoi Caminanti, collettivo aperto di musicisti che ormai da anni è al suo seguito. Nel 2013 vince il Premio Tenco come miglior album dialettale ma non ritira la targa per protesta contro le politiche della Siae, Basile durante il corso della sua trentennale carriera è riuscito a creare un linguaggio “Blues” viscerale, unico e personale utilizzando come lingua un dialetto siciliano arcaico e profondo. I temi più cari a Basile trattano storie d’amore ed d’anarchia volte a raccontare i vinti e i miserabili, gli emarginati e i diseredati, attingendo da certa musica africana (Tinariwen e Terakaft in primis ma anche Boubacar Traorè e Tamikrest) la giusta ispirazione e creando un filo conduttore che lega la lingua siciliana, il dolore degli sconfitti e degli emarginati e l’Africa, da tutti considerata la culla della civiltà umana. La Sicilia come il Delta del Missisipi e Basile come un novello Skip James o Robert Johnson. Il tutto corroboato dalla sua irrinunciabile attitudine rock che abbraccia a piene mani la musica popolare siciliana, il folk, il blues e, a modo suo, il punk.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Ingresso euro 7.00
https://www.liveticket.it/fondazionemolisecultura
oppure presso Punto vendita Liveticket presso
Tabacchi Picciano Via G. Marconi, 54 – Campobasso