MACCHIAGODENA – “Macchiagodena nei libri. Macchiagodena al centro”. Attraverso le parole di Rosalba de Filippis, Miriam Iacovantuono, Erica Lorenzini, Nadia Verdile, Roberto Colella, Antonio D’Ambrosio, Francesco Pugliese e Giuseppe Rapuano. Scrittrici e scrittori arrivano, sabato 6 maggio 2023, alle ore 18,30, nella Biblioteca Comunale di Macchiagodena, paesino in provincia di Isernia, per raccontare il perché abbiano inserito nei loro libri Macchiagodena e storie legate e sviluppate a Macchiagodena; ma per parlare anche dei propri lavori editoriali. Un evento, quello del 6 maggio, che anticipa altre importanti manifestazioni che si tengono nel Borgo: tra storia, cultura, tradizioni, musica, teatro e religione. Macchiagodena prosegue nell’andare avanti sotto l’ombrello dell’esclusivo progetto del Comune locale denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima”. L’incontro con le scrittrici e gli scrittori, che vivono anche fuori dal Molise, vede l’alternarsi alla conduzione della serata del sindaco di Macchiagodena, Felice Ciccone, e di Giuseppe Rapuano, giornalista.
Rosalba de Filippis, Antonio D’Ambrosio, La casa del platano. Storia di un professore e del suo paese, Forlì, CartaCanta, 2018.
La storia di Vincenzo de Filippis, narrata da Rosalba (“Con parole di figlia”), e commentata da Antonio D’Ambrosio (“Una storia nella storia”), si dipana tra il Molise e la Toscana, tra Macchiagodena, in provincia di Isernia, e Firenze. È la storia di una famiglia che si trova costretta a emigrare e ad abbandonare un piccolo paese montuoso di sognatori dove un giovane e brillante notabile, esponente della famiglia più in vista del paese, ha scelto di stare dalle parte dei “senza storia”, di mettersi alla testa di quei cafoni molisani abituati a rivolgersi ai membri della sua famiglia con appellativi come “don” o “signore” e a parlare sempre con il cappello in mano e gli occhi bassi rivolti a terra.
Rosalba de Filippis, scrittrice e insegnante, vive a Firenze; collabora a periodici e riviste. Ha scritto: Sotto nevi di carta (Campanotto, 2007), Il filo forte del liuto (Campanotto, 2008), La luce sugli spigoli. Canti di Monteloro (Stampa Alternativa, 2011), Danielle (Campanotto, 2013), Le sorelle in aria, (Passigli, 2017) Ha curato il volume collettaneo Paura- Intellettuali e artisti sulle angosce del nostro tempo (Edizioni della Meridiana, 2016); Nel 2018 ha pubblicato, con Antonio D’Ambrosio, La casa del platano-storia di un professore e del suo paese, CartaCanta editore; nel 2022 è uscito Madrebianca, (Passigli Editori).
Antonio D’Ambrosio, nato a Petacciato (CB), vive a Termoli. Già segretario della Camera del Lavoro di Campobasso, è stato membro della Segreteria Regionale e del Consiglio Nazionale della Cgil. Giornalista, collabora con «Telemolise» e con riviste e giornali locali. Direttore del quotidiano «La Voce del Molise». è stato presidente del Consiglio regionale del Molise e consigliere regionale per tre legislature. Tra le sue pubblicazioni, Pace si scrive senza H (Arti grafiche La Regione, 1994), W il 1° Maggio (Stefano Leone Editore, 2006), Campobasso città giardino (Arti grafiche La Regione, 2016).
Roberto Colella, Cartoline dai Borghi della Lettura, Il Viandante Edizioni, 2022.
Cartoline dai Borghi della Lettura è l’insieme di persone, piazzette, monumenti, biblioteche, panchine letterarie e tanto altro, espressione di un circuito presente da Nord a Sud dell’Italia. I luoghi che hanno un forte legame con la lettura possono esercitare una forte attrattiva. La lunga lista di Cartoline è la sintesi di una realtà associativa che ha fatto del libro un volano in chiave turistica.
Roberto Colella è ideatore e presidente del network nazionale Borghi della lettura. Già docente a contratto presso l’Istituto Alberghiero di Termoli, l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici di Campomarino e l’Istituto Tecnico per il Turismo di Tagliacozzo. Assessore esterno al Marketing Territoriale presso il comune di Fallo (Chieti).
Francesco Pugliese, Parole di cittadinanza. Glossario di diritto ed economia e pratiche di cittadinanza. Per i diritti dell’uomo e della terra, Helios – Futura Editore, 2022.
Parole di cittadinanza, è un libro in cui sono elencati i termini e i concetti delle pratiche di cittadinanza. Questo lavoro è un ibrido fra l’educazione alla cittadinanza attiva, l’educazione alla pace e l’educazione alla sostenibilità ambientale. Ci sono voci dedicate agli alberi, voci dedicate alle auto, voci dedicate alla armi. Il glossario comprende anche la terminologia politica e con linguaggio chiaro e semplice, adatto ai ragazzi, riesce a spiegare concetti oggi piuttosto difficili da spiegare. Un libro anche per le scuole ed è facile per un insegnante costruire un percorso con mappe concettuali. La diffusione del libro è anche finalizzata alla costruzione di un pozzo per acqua potabile in Africa sulla scia di altre simili esperienze. Un progetto editoriale e didattico unito alla solidarietà.
Francesco Pugliese insegna Diritto ed economia al Liceo Filzi di Rovereto (Trento). Due lauree magistrali, Scienze politiche (Firenze) e Scienze storiche (Trento-Verona). Originario di Vibo Valentia e trentino d’adozione, giornalista, è stato studente lavoratore; da autodidatta è passato dalla II alla IV del Liceo scientifico. Scuola, studio e scrittura come cammini di riscatto e partecipazione sociale. Ha scelto ideali di giustizia e uguaglianza. Nel 2016 è stato inserito tra i primi 50 docenti nell’Italian Teacher Prize del ministero dell’Istruzione. Ricercatore indipendente, è autore di 30 libri, tra essi: Per la storia di un paese Zungri (Soveda Mannelli, 1992) e Carovane per Sarajevo, con prefazione di Lidia Menapace (Mimesis, Milano, 2015).
Miriam Iacovantuono, (r)Esistere. Voci e volti dalle aree interne, Officine Editoriali da Cleto, 2022.
(r)Esistere. Voci e volti dalle aree interne raccoglie articoli di approfondimento che analizzano il tema delle aree interne e dello spopolamento e in particolare quelle che sono le opportunità e le buone pratiche che possono far rinascere le zone più marginali dell’Italia. Raccontano azioni che sono partite dal basso, esperienze di giovani che hanno avuto il coraggio di andare incontro a un futuro che non era affatto certo e roseo, storie di coraggio, scelte di vita a volte anche difficili, esperienze che hanno disegnato un nuovo domani. Storie che raccontano che è possibile scrivere un nuovo futuro, anche nei territori che per troppo tempo sono stati abbandonati e dimenticati.
Miriam Iacovantuono è giornalista e ha collaborato con alcuni giornali online molisani. Cresciuta a Duronia in provincia di Campobasso, si è laureata in Lingue e Letterature Moderne all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Relatrice e moderatrice in occasione di diverse presentazioni di libri e organizzatrice di eventi culturali in collaborazione con associazioni, per cui ha poi svolto anche il ruolo di ufficio stampa. Da sempre con la passione per la scrittura e la fotografia ha una propensione per il volontariato e il sociale. Amante dei grandi classici, soprattutto della letteratura spagnola e latinoamericana. Le storie le danno la giusta ispirazione per scrivere, per dare voce alle persone e narrare ciò che potrebbe essere ovvio e scontato, ma che invece non lo è.
Nadia Verdile, Carne Viva. Saga italiana fra Otto e Novecento, Pacini Fazzi Editore, 2021.
La storia narrata in Carne Viva si svolge nel Molise ancora unito all’Abruzzo, tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del nuovo secolo. Tempo di fame e di stenti dove la povertà era la regola. Questa è la storia di Concetta e Umberto, i suoi bisnonni, figli di un tempo e di una società che marchiavano a fuoco i destini, segnati per sempre dalla scala sociale. In questa narrazione tutto è vero. Persone, nomi, passioni, fatti, viaggi, epiloghi ricostruiti in anni di ricerche negli Archivi, italiani ed esteri. Storia di una famiglia, ma anche paradigma e saga di un popolo. Di persone e gruppi, famiglie e classi, archetipi di una società i cui problemi ancora oggi sono “carne viva”. Allora, al tempo dei protagonisti e della corolla di personaggi e discendenti che ad essi si accompagna, erano tragica realtà, da accettare con la rassegnazione dell’ignoranza, della cristallizzazione delle convenzioni e dei rapporti sociali dei secoli precedenti.
Nadia Verdile (Napoli, 1965) vive a Caserta, le sue radici sono molisane. Scrittrice e giornalista, collabora con il quotidiano «Il Mattino». Ha diciassette libri all’attivo e ha curato sette volumi didattici; suoi saggi sono pubblicati in riviste nazionali ed internazionali. Relatrice in convegni e seminari di studio, come storica, da anni, dedica le sue ricerche alla riscrittura della Storia delle Donne collaborando con la Fondazione Valerio per la Storia delle Donne, la Colorado State University per il progetto Female Biography Project, la Società per l’Enciclopedia delle donne. È direttrice della Collana editoriale “Italiane” di Pacini Fazzi Editore. Sue voci nell’Enciclopedia Treccani. Ottimista di natura, è intollerante verso stereotipi e pregiudizi.
Erica Lorenzini, Il Molise dalla A alla Z – 55 motivi per scegliere la Regione che non esiste, Giaconi Editore, 2022.
Il libro Il Molise dalla A alla Z, genere guida turistica, fa vivere mille emozioni, perché racconta di come la seconda Regione più piccola d’Italia ha la capacità di far sentire ogni viaggiatore un esploratore alla scoperta dei bellezze inaspettate. Prendendo in prestito le lettere dell’alfabeto e con la guida di chi ama questa terra da quando è venuto al mondo ho raccolto 55 motivi e descritto 4 itinerari tematici per visitare questo angolo d’Italia, che non è Puglia e neanche Abruzzo, è il Molise.
Erica Lorenzini si occupa di marketing e comunicazione, condividere le informazioni è il suo mestiere. Ha viaggiato per il mondo, visitando più di 40 Paesi, poi ad un certo punto ha scoperto il Molise (e trovato l’amore). Ha deciso di raccontarlo e di farci scoprire una regione che ci sorprenderà.
Giuseppe Rapuano, Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima. Ospiti, non turisti. Macchiagodena 2021, Volturnia Edizioni, 2022.
In questo libro, Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima. Ospiti, non turisti. Macchiagodena 2021, sono racchiuse emozioni, dediche e testimonianze dei nostri connazionali che sono giunti a Macchiagodena, piccolo paese in provincia di Isernia, nel corso del progetto del Comune di Macchiagodena denominato Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima. Persone viste, incontrate. In tanti, donne, uomini, bambini giunti a Macchiagodena per lasciare una piccola parte di sé, ad arricchire noi della loro cultura, a prendersene un po’ della nostra. In questo libro ci sono anche scrittrici e scrittori, giornaliste e giornalisti, attrici e attori, musiciste e musicisti, artiste e artisti che hanno avuto voce da protagonisti negli eventi organizzati dall’inizio del Progetto.
Giuseppe Rapuano (Casoria, 1964) è giornalista professionista, direttore responsabile del giornale online CinqueW News. Ha lavorato, e lavora, per organi di informazione cartacei e online nazionali, regionali e locali. Si occupa di comunicazioni per Enti pubblici e privati. Fornisce consulenza editoriale e giornalistica per libri e riviste.
Le giornate dedicate alla cultura, e ai libri in particolare, vedono l’Amministrazione comunale locale lavorare in sintonia con il network Borghi della lettura e la Pro Loco di Macchiagodena.