VENAFRO – Sono trascorsi esattamente 153 giorni dall’ultima partita di campionato disputata della Siem Basket Venafro, quando sul parquet del Palascapriano, dopo una fantastica cavalcata, la formazione di Coach Valente si arrendeva in Gara 3 di finale, consegnando il titolo ai padroni di casa del Teramo Basket 1960. Esattamente 5 mesi dopo è arrivato il momento di ripartire: i gialloblu si preparano a scendere in campo per la prima di campionato in casa della Magic Basket Chieti, in programma sabato pomeriggio.
In tutto questo tempo tante cose sono rimaste al suo posto, altre sono cambiate, a partire dal campionato: sarà, infatti, la prima partita della nuova formula della Serie C unica, che va ad unire le due vecchie sottocategorie gold e silver, formando un’unica competizione che vedrà protagoniste 9 squadre abruzzesi, 2 molisane e 1 marchigiana. Un cambiamento che sa anche molto di passato, con la Siem Basket Venafro che ritroverà 5 avversarie presenti già lo scorso anno ed altre vecchie conoscenze incontrate già negli anni passati, con la new entry Sambenedettese Basket, che va a sostituire la rinuciataria Atri.
Dal punto di vista del roster, confermato in blocco quello che ha disputato lo scorso campionato, con la sola partenza del play Riverol e l’aggiunta di due importanti pedine come Paulinus e Mwana Nzita, che andranno a dare ulteriore qualità ad un roster competitivo, che può vantare la presenza di giocatori di esperienza come Tamburrini, Dekic, Minchella e De Santis R. Tutto questo guidato dall’insostituibile Coach Valente, che per la sesta stagione consecutiva siederà sulla panchina venafrana, coadiuvato dai fedelissimi Concetta Cotugno (preparatore fisico) e Pasquale Coia (fisioterapista).
Per prepararci al meglio alla prima giornata della nuova stagione, abbiamo fatto quattro chiacchiere proprio con Coach Valente, che ci ha illustrato la situazione di questo inizio di campionato:
In che condizione arriva la squadra a questa prima giornata di campionato, sia dal punto di vista fisico che tecnico, per quanto riguarda i meccanismi di gioco sia offensivi che difensivi?
“Siamo arrivati alla fine di una preparazione piuttosto intensa e con molti problemi logistici, nella quale i ragazzi, visti i carichi fisici, hanno lavorato con diversi alti e bassi, ma sempre con molto entusiasmo e con molta applicazione su quello che abbiamo proposto in palestra, sia io che il preparatore fisico. Dal punto di vista dei meccanismi di gioco, chiaramente c’è ancora molto da fare, complice anche il fatto che non abbiamo lavorato molto ad organico completo, per via di vari piccoli e medi infortuni che abbiamo avuto. La notizia più importante è che credo che questa squadra non abbia ancora ben capito quali sono le potenzialità su entrambi i lati del campo; però, iniziando il campionato, rientrando nella classica settimana tipo e incominciando ad avere l’adrenalina delle partite, sono sicuro che inizieranno anche a capire che tipo di potenziale abbiamo, in che modo possiamo far male e costruire la nostra identità di gioco”.
Sabato sfiderete la Magic Basket Chieti, squadra che negli ultimi anni ha militato nel campionato di C Gold. Che squadra ti aspetti di trovare? Hai avuto modo di studiare e captare qualcosa dall’esterno?
“Chieti ha un’ottima U19 che l’anno scorso ha vinto il campionato regionale. Ho avuto modo di guardare le due partite che hanno fatto con le nostre giovanili e ci sono alcuni prospetti interessanti, ai quali si sono uniti sia dei giocatori di grossa esperienza, che hanno calcato anche categorie superiori, ma anche degli stranieri che hanno un impatto fisico molto importante. Credo che anche Chieti sia una squadra in cerca di identità, in virtù del fatto che sono una squadra tendenzialmente giovane. Probabilmente incontrandoli alla prima partita non daremo vita a un incontro particolarmente bello da vedere, ma penso che molto si deciderà sul piano fisico, su come riusciremo a gestire il livello dei contatti e in che modo riusciremo a correre e a trasformare quello che abbiamo fatto durante la preparazione”.
Dopo l’emozionate stagione dello scorso anno finalmente si parte. In base a quanto visto in questa preseason e riferimento al nuovo campionato che andrete a disputare, credi ci siano i presupposti per vivere un’altra fantastica stagione?
“Come staff tecnico noi abbiamo il dovere di creare in palestra il migliore ambiente per i giocatori, un clima sereno e divertente per far si che loro si concentrino al massimo sul loro lavoro. Per far questo ovviamente dobbiamo cercare di remare tutti nello stesso verso e quando riusciremo a raggiungere questo equilibrio saremo capaci di riversare quello che viviamo durante la settimana nella partita, nella speranza di poterlo trasmettere anche ai tifosi”.
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