L’evento è di notevole importanza data la rinomata fama del maestro Canino, allievo di Vincenzo Vitale e di Enzo Calace per il pianoforte, e di Bruno Bettinelli per la composizione. Si è distinto nei concorsi internazionali di Bolzano e di Darmstadt alla fine degli anni Cinquanta e ha iniziato poi una lunga carriera di concertista e camerista in tutto il mondo, durante la quale ha collaborato con artisti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, Uto Ughi, András Schiff e Viktoria Mullova (con la quale ha vinto il Premio Edison nel 1980).
Da sessant’anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista e ha fatto parte per trent’anni del Trio di Milano. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France.
Ha insegnato al Conservatorio di Milano per 24 anni ed è stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento nelle istituzioni musicali in tutto il mondo. Attualmente è docente di musica da camera alla Scuola di musica di Fiesole. Al suo libro Vademecum del pianista da camera ha fatto seguito nel 2015 Senza Musica, entrambi editi da Passigli. Numerose le sue registrazioni discografiche per le maggiori etichette.
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