Una narrazione che ha incuriosito tanto il pubblico il quale ha incalzato Mastrostefano con le domande più disparate specialmente sui alcuni dettagli (anche antropologici e geopolitici) e sui significati di tale viaggio, fatto innanzi tutto alla ricerca di sé stesso, di valori propri ed alternativi di altre civiltà più spirituali della nostra, ma anche per conoscere meglio l’altra notevole parte del mondo, la più popolosa e la più promettente, che non è stata ancora travolta dal consumismo e dalla globalizzazione. Tra tanto altro, Mastrostefano, infatti ha vissuto per un periodo con alcune tribù primitive nelle foreste del Borneo, effettuando in pochissimo tempo il grande salto di millenni dai grattacieli alle capanne di palafitte e, viceversa, dalle grotte alle megalopoli.
Poiché non è stato possibile esaudire tutte le curiosità del pubblico, gli “Amici di Blu” (organizzatori dell’interessante e raro evento) hanno deciso di realizzare prima possibile un altro incontro, invitando pure il prof. Sergio Sammartino, il quale è stato il primo giovane agnonese ad avventurarsi già all’età di 17 anni nel 1977 in India, frequentata poi per ben nove volte fino al 2009. Sarà sicuramente un imperdibile occasione per vedere due generazioni a confronto sulle medesime tematiche. Comunque sia, sarà possibile conoscere in profondità le esperienze di viaggio di Giovanni Mastrostefano in un dettagliato resoconto derivato dai suoi quattro diari scritti in questi 21 mesi, di cui alcuni passi sono stati letti durante la conferenza dallo stesso “giramondo”, il quale ha dichiarato di voler proseguire le esperienze di viaggio almeno per completare almeno la visita degli altri Paesi dell’Estremo Oriente, come Cina, Filippine, Giappone e Birmania.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy