Durante le operazioni, due diversi equipaggi di condotta dell’aeromobile e le squadre dei tecnici del Soccorso Alpino si sono addestrati ad operare in ambienti estremamente severi allo scopo di simulare interventi di soccorso in un territorio critico ma altamente frequentato da alpinisti e fruitori della montagna.
L’esercitazione, infatti, ha previsto lo sbarco e l’imbarco in hovering (volo stazionario) di tecnici CNSAS e materiale operativo su creste e vette del Matese. Dopo una prima fase di operazioni, mentre l’elicottero provvedeva al rifornimento di carburante presso l’elisuperfice del Centro Funzionale della Protezione Civile di Campochiaro, i tecnici CNSAS si sono addestrati in attività di movimentazione con ramponi e progressione in conserva su misto di ghiaccio e roccia sulle creste del monte Gallinola, per poi discendere a valle mediante sci da alpinismo ed essere recuperati nuovamente dall’elicottero e riportati in vetta dove sono continuate le attività di addestramento fino al tardo pomeriggio.
La sinergia con reparti volo della Polizia di Stato, così come con quelli dell’Aeronautica Militare, che deriva da protocolli operativi sottoscritti con il CNSAS a livello nazionale, rappresenta un efficace e rapido strumento di intervento in ogni evento critico in cui sono a rischio vite umane e non è possibile intervenire con mezzi di soccorso convenzionali per la natura impervia dell’ambiente in cui si deve operare.
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