Un mazzolino di rose rosa alla panchina rossa di Sant’Elena Sannita

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rose rosa sulla panchina rossa

SANT’ELENA SANNITA (IS) – Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il consigliere comunale Fosca Colli ha deposto un mazzolino di rose rosa alla panchina rossa che si trova in Largo Ospedale, nel centro storico del borgo molisano Sant’Elena Sannita. È stato un momento di riflessione e raccoglimento accompagnato dai rintocchi della campana della chiesa di San Michele che stavano segnando le 12 in punto.

La panchina rossa è stata collocata lo scorso anno per volere dell’Amministrazione comunale guidata da Sindaco Giuseppe Terriaca, di cui lei fa parte. Da quel giorno la panchina rossa è muta testimonianza contro le violenze ai danni delle donne.

Il consigliere comunale Fosca Colli è una giornalista e per molti anni si è occupata anche di cronaca nera: “Ho lavorato sul campo come cronista per più quotidiani – ha detto – e spessissimo purtroppo mi sono trovata davanti casi di maltrattamento. Donne che erano vittime del loro compagno. Donne che soffrivano in silenzio fino a che la situazione finiva in tragedia. Donne che erano costrette a vendersi lungo le vie e che hanno pagato a caro prezzo il loro moto di ribellione. La violenza ha tante sfaccettature – ha aggiunto il consigliere Colli – e spesso è anche verbale: una parola può ferire e umiliare in un modo immaginabile. Si deve urlare un forte “NO” a qualsivoglia violenza. Si deve fare di tutto per dare una mano a quelle donne che vorrebbero poter reagire e vivere una esistenza serena. Una panchina rossa potrebbe sembrare qualcosa di inutile, ma così non è in quanto è un forte simbolo che sta lì a ricordare come non si deve mettere la testa sotto la sabbia e che si deve trovare il coraggio per liberarsi dalla paura. E tutti devono far sì che questo possa avvenire. Se ci sono casi di violenza in famiglia e non solo che riguarda una donna, giovanissima o anziana che sia, si deve fare qualcosa… altrimenti si è complici di chi compie quelle angherie”.

Il consigliere comunale Fosca Colli invita tutti ad appuntarsi il numero telefonico del Centro Nazionale Antiviolenza 1522 dove risponde un’equipe di esperte, tutte donne formate in materia di violenza, donne che parlano tutte le lingue pronte a fornire supporto e a effettuare una valutazione del rischio immediata. Inoltre, c’è un’accoglienza emotiva e psicologica. Infine ricorda che le denunce, quei tentativi di liberarsi soprattutto dalla spirale di rapporti familiari “malati”, sono aumentate e secondo i dati Istat sono circa 19.600 le donne che hanno affrontato nel 2021 il percorso di uscita dalla violenza con l’aiuto dei Centri antiviolenza.