“Siamo preoccupati della demedicalizzazione delle ambulanze in Molise – dichiara il segretario regionale dello Smi Giovanni Passarelli – Oltre a quelle già in atto come a Castelmauro e Sant’Elia a Pianisi, Cerro al Volturno, Campobasso via Monte Grappa, il servizio notturno a Montenero di Bisaccia e Frosolone, potrebbero aggiungersi altre sedi. Senza medici si garantisce un servizio limitato di emergenza, mentre in passato, attraverso l’ambulanza, l’ospedale di fatto arrivava in casa. Oggi non è più così per tutti i molisani, ma solo per alcuni”.
Nelle postazioni demedicalizzate il medico può arrivare nei casi più gravi, ma non nei tempi celeri dell’intervento del 118 in quanto deve giungere da altre postazioni. “La Regione deve incentivare il servizio 118 con contratti più attrattivi – conclude Passarelli – associati a maggiori tutele per i medici”.
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