ISERNIA – “Quella dell’abitare è una riflessione quanto più profonda oggi, una riflessione che implica non solo temi di natura interiore (lo stare in un luogo, il sentirsi sua parte, il trovare o ritrovare uno spazio in cui siamo stati), ma ancor più di carattere fisico, considerando in particolare gli incessanti fenomeni migratori che negli ultimi anni stanno riguardando popoli e nazioni e che inducono a pensare e a dover elaborare un nuovo concetto di cittadinanza, una inedita visione di casa”.
Così il presidente del Lions club di Isernia, Davide Tagliaferri, scrive nella prefazione del volume ‘Ovunque io abiti, è casa’. L’opera, edita da Volturnia Edizioni, raccoglie poesie e narrativa degli autori vincitori del premio letterario nazionale ‘Memorial Nicola e Cinzia Di Nezza’, giunto alla sua V edizione e nato per ricordare due personalità della cultura e dell’associazionismo isernino.
Dedicato quest’anno al tema “Ovunque io abiti, è casa”, il concorso letterario ha visto la partecipazione di numerosi scrittori provenienti da tutta Italia. Le opere più interessanti sono state selezionate da una giuria di esperti e inserite nell’omonima antologia. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato scorso in una gremita sala congressi dell’Hotel Europa.
Il primo premio per la sezione Poesia adulti è stato consegnato ad Antonio Spagnolo, il secondo premio è andato a Davide Rocco Colacrai, terza classificata è stata invece Laura Di Benedetto. Menzione d’onore ad Antonio Cavaliere.
Per la sezione Narrativa adulti il primo premio a Pasquale Di Bello, il secondo riconoscimento a Marco Squarcia, terzo premio a Carmelina Giancola. Menzione d’onore a Ornella Succo.
Per la sezione Poesia giovani sono stati in due a ricevere un premio. Il primo riconoscimento a Laura Schioppa, il secondo a Simone Principe, mentre il primo premio per la categoria Narrativa giovani è andato a Maria Francesca Rega.
“Ovunque io abiti, è casa. Credo di aver letto, nella sintesi e nella pluralità possibile del concetto, questo pensiero in diversi autori – commenta la presidentessa della giuria Ida Di Ianni – e trovo che riesca a dare dimensione a quella interiorità, a quell’accomodarsi dell’animo in un luogo che non sia di necessità in uno spazio fisico o in una geografia, ma che interessi la nostra interiorità o coinvolga la mente da esserne appagati”.
La cerimonia ha visto la partecipazione degli autori premiati e menzionati e la presentazione dell’antologia, curata dalla stessa Di Ianni.
Dopo i saluti del presidente Davide Tagliaferri, gli interventi “In memoriam” di Enrico Corsi e Antonio Sorbo. La Lectio Magistralis “Terzio millennio: poesia tra immaginazione e robotica” è stata affidata a Filippo Salvatore prof. emerito Concordia University di Montreal.
A condurre i lavori Anna Paolella.