Nel dettaglio, le collettività più rappresentate sono originarie della Romania (2.959 residenti, oltre un quarto del totale stranieri), cui seguono Marocco (1.382), Nigeria (607), Albania (606), India (467) e Ucraina (466). A fine 2022 i soggiornanti in regione erano 8.411, la maggior parte dei quali con un titolo di soggiorno a termine (56,3%). Un dato in crescita rispetto al 2021, in particolare per effetto dei permessi di protezione internazionale, saliti dai 2.035 del 2021 a 2.621 anche in conseguenza all’emergenza ucraina, per la quale sono stati rilasciati 563 nuovi permessi di soggiorno nel corso dell’anno.
In particolare, i permessi di soggiorno di primo rilascio sono stati complessivamente 2.033, di cui il 67% per protezione, il 14,4% per motivi famigliari e solo il 4,3% per lavoro. Quest’ultimo dato è piuttosto significativo: il Molise, infatti, è la penultima regione d’Italia per incidenza dei permessi di soggiorno per lavoro sui primi rilasci, una quota che la configura come terra di passaggio rispetto ad altri territori considerati più attrattivi. Infine, il dato sul sistema di accoglienza indica 1.604 accolti in regione a fine giugno 2023, pari all’1,3% del totale nazionale, ripartiti abbastanza equamente tra centri Sai (52,3%) e Cas e altre strutture (47,7%) e in leggera flessione rispetto ai 1.613 presenti a tutto il 2022.
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