“Per il 2023 abbiamo deciso di dedicare spazio a diverse interpretazioni del tema del nomadismo. In questo contesto, il nomadismo è inteso come una prospettiva culturale e filosofica che sottolinea la natura mutevole del mondo, il suo continuo cambiamento, un perpetuo passaggio di stati, l’incontro e l’ibridazione di molteplici prospettive”. Così il direttore artistico Eolo Perfido introduce la nuova edizione del festival che vedrà il Molise protagonista e crocevia di incontri.
Anche Molichrom: deve molto a Bruce Chatwin, la cui visione è stata recentemente raccontata nel documentario “Nomad. In cammino con Bruce Chatwin” di Werner Herzog, per il concetto di nomadismo culturale che ispira il festival dove si valorizza e abbraccia uno stile di vita e di pensiero che mette in primo piano la mobilità, sia essa fisica o mentale, e dunque promuove l’apertura alla diversità culturale e l’esplorazione come mezzo di pace, consapevolezza e ricchezza.
Gli ospiti di quest’anno sono maestri e compagni di un viaggio intorno ad un mondo in movimento. La mostra “Sulle tracce di Marco Polo” di Michael Yamashita, fotografo nippo-americano noto per il suo lavoro nel National Geographic, curata Biba Giacchetti e Melissa Camilli di Sudest57, ripercorre le orme del leggendario esploratore attraversando regioni come Turchia, Iran, Afghanistan, Birmania, Cina e India. Immancabile il fiore all’occhiello del Festival che vuole promuovere il territorio e valorizzarlo insieme alle sue risorse. E’ il Molichrom: Lab: una mostra collettiva realizzata dai soci delle associazioni fotografiche locali, che si sono confrontati sul tema del “Ritorno in Molise”, raccontando in una mostra per immagini “Storie di Resistenza”. Le associazioni fotografiche che hanno aderito sono il Centro per la Fotografia Campobasso “Vivian Maier”, l’Associazione Culturale Fotografica “6 Torri – Tommaso Brasiliano”, Officine Cromatiche Fotoamatori Isernia.
Come di consueto ci saranno tavole rotonde su temi urgenti e quindi umani e artistici: domani venerdì 3 novembre nell’Auditorium del Palazzo Gil dalle ore 18,30 l’incontro con Michael Yamashita e la straordinaria Biba Giacchetti che sarà un’occasione per scoprire e comprendere meglio il passato e il presente di queste affascinanti terre, attraverso gli occhi dell’autore.
Sabato 4 novembre alle ore 18,30 invece l’Intelligenza Artificiale sarà al centro del talk con Maurizio Beucci, Head of Leica Akademie Italy e Lorenzo Razzino, videomaker, esperto Artificial Intelligence, insieme al direttore del Festival Eolo Perfido.
Domenica 5 novembre alle 18,30 due fotografi come Stefano Carnelli e Giuseppe Nucci ci parleranno di transumanze a confronto partendo dai loro rispettivi libri sull’argomento. Entrambi gli incontri si terranno presso lo Spazio 1, ingresso Via Gorizia.
Il week end, inoltre sarà dedicato al workshop sul tema “Il Punto di Vista” a cura di Stefano Mirabella, uno dei migliori street photographer italiani.
Affiancato da media partner preziosi come Exibart Street, Exibart e Discorsi fotografici, Molichrom: Festival della Fotografia Nomade nasce da un’idea costruita dall’associazione Tèkne – un gruppo di appassionati di cultura, arte e promozione di eventi che negli anni si sono impegnati attivamente per il loro territorio con passione ed entusiasmo – con l’intento di veicolare in Molise, la fotografia contemporanea e diffondere cultura visiva e nuove forme di comunicazione.
Molichrom è co-finanziato dalla Regione Molise attraverso il Bando “Turismo è Cultura” (fondi FSC), realizzato grazie alla collaborazione di sponsor privati, con il patrocinio della Camera di Commercio del Molise e con quello gratuito del Comune di Campobasso.
Ingresso unico 7 euro, ridotto 5 euro per i tesserati Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Fiaf).
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