REGIONE – “In Molise la gestione di impresa è sempre più un “affare” per anziani perché i giovani sono tenuti ai margini di incarichi di responsabilità e di direzione di azienda”. Così Aldo Di Giacomo, presidente Associazione Cultura e Solidarietà, commentando le elaborazioni di Unioncamere e InfoCamere sul totale delle persone che ricoprono una carica all’interno delle aziende italiane (titolari, amministratori o soci), che mostrano come in 10 anni la presenza di over 70 è aumentata di un quarto, mentre è diminuita di quasi un terzo quella di giovani di 18-29 anni (in Molise in maniera ancora più marcata).
Dal 2014 al 2023 i giovani molisani con cariche sono diminuiti di 1070 unità (-40,9%); nella fascia di età 30-49 anni il decremento è di 5.150 unità (-25,3%). Aumentano invece i dirigenti di azienda tra i 50 e i 69 anni di 2.752 unità (più 14,4%), mentre l’incremento più consistente è per gli oltre 70enni con 1.503unità in più (37%).
“Di fronte a questi dati – aggiunge Di Giacomo – è evidente che se non si realizzano gli strumenti di promozione e sostegno i giovani non potranno mai ambire a diventare imprenditori a meno che non possano subentrare al padre. E tra le misure necessarie ci sono il credito perché sappiamo bene tutti le difficoltà per neo imprenditori che chiedono prestito in banca e la consulenza per l’avvio di impresa. L’autoimprenditoria specie nei settori tecnologici ed innovativi resta comunque l’opportunità di restare in Molise ma, purtroppo, anche la burocrazia lo scoraggia”.