Si legge nella nota:
“L’atto perpetrato dal Governo Gentiloni – Alfano rappresenta un vulnus istituzionale che aggira gli artt. 116, 117 e 121 della Costituzione e definisce in sede parlamentare l’assetto dei servizi sanitari del Molise esautorando il Consiglio Regionale ed il sistema delle autonomie locali, le parti sociali e gli Ordini Professionali.
La forzatura del Governo merita di essere impugnata innanzi alla Corte Costituzionale dalla Regione Molise a salvaguardia della dignità della nostra comunità e a tutela dei cittadini che si sono ritrovati con una scelta calata dall’alto che indebolisce la sanità pubblica in favore di strutture convenzionate provate accreditate.
I cittadini del Molise hanno diritto a vedersi riconosciuta concretamente la tutela costituzionale in materia di salvaguardia della salute, e di fruibilità e accesso ai Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria.
Su questi temi Sinistra italiana sollecita l’approvazione della Mozione del Consiglio Regionale per impugnare l’art. 34/bis della Legge n. 96/2017 e continuerà la propria mobilitazione in difesa del diritto alle tutele della salute dei cittadini”.
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