Il Pallio degli Arcivescovi Metropoliti, nella sua forma presente, è una stretta fascia di stoffa, di circa cinque centimetri, tessuta in lana bianca, incurvata al centro così da poterlo appoggiare alle spalle sopra la casula e con due lembi neri pendenti davanti e dietro, così che – vista sia davanti che dietro – il paramento ricordi la lettera “Y”. È decorato con sei croci nere di seta, una su ogni coda e quattro sull’incurvatura, ed è guarnito, davanti e dietro, con tre spille d’oro e gioielli (acicula). Il Pallio viene benedetto dal Santo Padre nel corso della concelebrazione Eucaristica da lui presieduta ogni anno nella Basilica Vaticana il 29 giugno, Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
A partire dall’anno 2015 sono state modificate le modalità di conferimento della sacra insegna. Essa, infatti, non viene più imposta direttamente dal Santo Padre ma solo ricevuta dalle Sue mani in forma privata al termine della concelebrazione ogni 29 giugno nella Basilica di San Pietro a Roma, nella quale sono benedetti i Palli. Il Santo Padre ha dato, infatti, mandato a tutti i Rappresentanti Pontifici di imporre il Pallio “nomine Summi Pontificis” ai singoli Metropoliti nelle loro rispettive arcidiocesi, per favorire la partecipazione nella cerimonia liturgica dei Vescovi suffraganei e del popolo di Dio, e così aiutare alla comprensione e valorizzazione della insegna.
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