MONTEFALCONE DEL SANNIO. I Carabinieri Forestali di Montefalcone del Sannio (CB) hanno individuato il presunto responsabile di un incendio boschivo verificatosi nella tarda mattinata di venerdì 1 settembre in località Bufalara del Comune di San Felice del Molise.
Arrivati sul posto, i militari hanno immediatamente segnalato alla Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione Civile la necessità di intervento del mezzo aereo, dovuta alle proporzioni che l’incendio stava assumendo, data anche la presenza di fattori meteoclimatici predisponenti.
Le operazioni di spegnimento, protrattesi per diverse ore, hanno richiesto l’impegno di due squadre A.I.B. della Protezione Civile, due squadre dei Vigili del fuoco e l’intervento di due Canadair che hanno effettuato dieci lanci.
Nonostante il dispiego di forze e l’impegno profuso dagli operatori AIB, l’incendio ha percorso venticinque ettari di bosco e ulteriori ventinove ettari di terreni incolti, uliveti e vigneti per lo più allo stato di abbandono.
Contestualmente alle operazioni di spegnimento sono iniziate le attività di indagine che hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi.
Gli accertamenti, basati sul Metodo delle Evidenze Fisiche, hanno condotto i militari sino al punto di origine del fuoco, individuato in un terreno interessato dall’abbruciamento delle stoppie in periodo di divieto e senza assicurare le misure di sicurezza prescritte dalla Legge regionale in materia.
La persona identificata, al fine di ripulire il proprio terreno da stoppie ed erbe infestanti, aveva appiccato il fuoco e, terminata l’operazione, si era allontanata dal posto senza accorgersi per tempo che lo stesso aveva ripreso vigore propagandosi velocemente sui fondi limitrofi e rendendo vani i tentativi di un familiare di spegnere il fuoco con mezzo meccanico.
Dei fatti è stata notiziata l’A.G. per incendio boschivo colposo.
La pena prevista è la reclusione da due a cinque anni, in virtù delle modifiche introdotte dal Decreto Legge 10 agosto 2023 n. 105 che ha novellato l’articolo 423 bis del C.P. con l’aumento degli edittali minimi per l’ipotesi dolosa (da 4 a 6 anni) e colposa (da 1 a 2 anni).