CAMPOBASSO – Mercoledì 20 settembre, a partire dalle ore 17, nella sala espositiva del Palazzo Gil a Campobasso (ingresso via Gorizia) sarà inaugurata la mostra di Irina Fedoriuk “Fuga nell’irreale”, che raccoglie 45 opere dell’artista figurativa russa (originaria della Crimea) alla quale non mancano riferimenti culturali ai maestri del Novecento, che conservano tutto il fascino della tradizione e della pittura sacra dell’arte orientale, nell’uso della foglia d’oro e d’argento, ma anche dello Jugendstil mitteleuropeo.
«Guardiamoli questi quadri di Irina- scrive nel catalogo il presidente della Fondazione Molise Cultura Antonella Presutti – la sua attenzione per i volti, che diventano parole e stati d’animo, racconto, volti che narrano verità indesiderate, abbracci, promesse, baci, opportunità e vendetta, volti in chiaro scuro, inscritti in capigliature avvolgenti e imponenti, che si dissolvono e si precisano in elementi animali. Una mostra importante e innovativa, frutto di un rapporto sinergico tra la Fondazione Molise Cultura e la Banca Popolare delle Province Molisane, a testimonianza di quanto sia indispensabile e vitale la collaborazione tra istituzioni in nome e per la cultura, con lo sguardo rivolto al territorio e al mondo nella sua interezza”.
Al vernissage interverrà Luigi Sansone, presidente della Banca Popolare delle Province Molisane, nonché trait d’union tra l’artista e la Fondazione. Inoltre, in rappresentanza dell’artista, comprensibilmente trattenuta in Crimea, sarà presente Irina Moshkovets, sua zia. L’esposizione sarà visitabile fino al 13 ottobre. L’ingresso è libero.
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 – lunedì e mercoledì dalle 16 alle 18.
BIOGRAFIA
IRINA FEIDORUK pittrice e artista grafica
Diplomata in Belle Arti, Irina Fedoriuk ha esordito come pittrice nel 2004 partecipando ad una mostra collettiva presso la Biblioteca scientifica regionale di Sinferòpoli, sua città natale, nonché capitale della Repubblica di Crimea. Nel 2005 le sue opere sono state esposte al Museo statale di arti figurative “A.S. Puškin” di Gurzuf, una piccola località nei pressi di Yalta dove il poeta visse per breve periodo che considerò tra i più felici della propria esistenza. Conseguita anche la laurea presso l’Accademia Nazionale di Costruzione Ambientale e Resort di Sinferòpoli, con specializzazione in Urbanistica, l’artista ha ripreso l’attività espositiva nel 2016 presentando nuovi lavori presso la Biblioteca scientifica regionale in Bakhchisarai. Due anni dopo, nel 2018, ha realizzato numerose illustrazioni pubblicate nell’ambito di una collana di volumi dedicata alle più note leggende della Crimea. La vicinanza alla natura fantasiosa e profonda della cultura di Crimea ha determinato l’atmosfera prevalentemente mistica, misteriosa, piena di simbolismo dei suoi lavori. Le sue opere di grafica, con foglie d’oro e d’argento, figurano in vari cataloghi che riportano i lavori dei più importanti artisti grafici del Paese. Lo scorso anno le opere dell’artista sono state esposte presso la Fondazione Pescarabruzzo. Giunta in Italia, tra il 2006 e il 2010, in collaborazione con altri artisti, ha contribuito alla realizzazione di dipinti ed affreschi ispirati alla tradizione popolare e religiosa molisana.
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