CAMPOBASSO – Dopo lo straordinario successo di Steve McCurry, le sale espositive della Fondazione Molise Cultura di Campobasso si aprono ad una mostra fotografica di un altro grande fotografo contemporaneo: Tony Vaccaro.
Sarà un evento unico, non solo per il valore delle opere esposte ma anche per il tributo dovuto e ad un grande artista di origini molisane e ancora di più nel fatto che Tony Vaccaro torna nella sua terra proprio per inaugurare questa sua mostra.
“Tony Vaccaro. Scatti di una vita – Shots of a life” sarà esposta dal 27 agosto al 6 ottobre 2019 nelle sale del Palazzo GIL a Campobasso col seguente programma. Alle 17 del 27 agosto 2019, presso l’Auditorium della Fondazione, in via Milano, si terrà un incontro ad ingresso libero col grande fotografo e, successivamente, alle 18,30, nelle sale espositive di via Gorizia, si inaugurerà la mostra alla presenza dell’autore.
La mostra espone 100 fotografie che abbracciano la vita e l’attività professionale di Tony Vaccaro, con particolare riferimento alla sua collaborazione come fotoreporter con i grandi magazine americani come Time, Life, Look, Flair, Sport Illustrated ed una breve introduzione con gli scatti eseguiti nel corso della sua partecipazione al secondo conflitto mondiale con l’esercito americano, alla ricostruzione in Europa e in Italia, fino alla tragedia dell’11 settembre 2001 a New York.
Le immagini dei personaggi famosi, che sono al centro dell’attenzione nella mostra, vanno da quelle del mondo del cinema a quelle della politica, agli artisti, pittori, musicisti della seconda metà del secolo scorso. Personaggi che sono tra i protagonisti di un’epoca, quale la seconda metà del secolo scorso, ricca di grandi trasformazioni in tutte le attività umane. Le immagini, mai solo “posate”, immortalano con ricchezza espressiva e intensità emotiva i più famosi contemporanei di Tony Vaccaro dei quali, in molti casi, è diventato anche amico.
Un settore particolare dell’esposizione è riservato al mondo del Fashion al quale Tony Vaccaro si è dedicato imponendo il suo stile fotografico sobrio e nel quale è riuscito ad esprimere tutta la sua creatività, sia nella composizione fotografica che nel coinvolgimento emotivo dei soggetti dell’immagine: uno stile del tutto personale in cui lo scatto fotografico è l’ultimo atto di un reciproco rapporto emotivo tra soggetto e fotografo.
Non poteva mancare in una mostra esposta nella capitale molisana un settore, seppure limitato, dedicato al Molise: un omaggio di Tony al “suo” Molise, quello in cui si formò bambino e poi adolescente e il cui intenso e continuo richiamo, ancora una volta nella vita, come in questa occasione, lo ha portato a riattraversare l’oceano.
La mostra è curata da Andrea Morelli che ha anche redatto per l’occasione un catalogo di 120 pagine in doppia lingua, italiano/inglese, disponibile presso i locali dell’esposizione e che, oltre a comprendere le immagini della mostra, è arricchito dai testi di Antonella Presutti, presidente della Fondazione Molise Cultura, di Italo Zannier, autorevole storico e critico della fotografia, di Tommaso Evangelista, storico dell’arte, Enzo Pace, docente di sociologia all’università di Padova e molti testi di Tony che Andrea Morelli ha trascritto da conversazioni con Tony.
Le foto esposte sono state stampate sotto la supervisione di Tony Vaccaro, direttamente dal Tony Vaccaro Studio di New York che da molti anni si dedica alla cura e alla riproduzione dell’immenso archivio di Tony.
La mostra, voluta dalla Fondazione Molise Cultura si avvale del patrocinio dell’Assessorato al Turismo e Cultura della Regione Molise, del progetto Patto per il Sud e del Museo Tony Vaccaro di Bonefro. L’organizzazione della mostra è stata curata dall’Associazione Balbino Del Nunzio di Padova che dal 2005 anni ha organizzato 12 mostre di Vaccaro in Italia.
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