Un percorso espositivo che riassume per la prima volta le mille attività di un uomo che ebbe molta notorietà in vita per i suoi molteplici interessi, ma anche se la principale delle sue passioni fu sempre la musica. Vincenzo Viti fu infatti musicista eclettico, compositore-melodista e paroliere, autore di musiche e di versi, compositore attivo e soprattutto nell’ambito della Canzone napoletana, che ci ha lasciato più di 70 opere ad oggi note e con la sua versatilità ineguagliabile ha raccontato in musica oltre vent’anni di vita e di costume, contribuendo a scrivere una pagina fondamentale della cultura italiana, grazie anche ai sodalizi artistici con nomi importanti del panorama musicale del momento, come Salvatore Di Giacomo, Gennaro Pasquariello, Carmine Pasquale e Settimio Zimarino.
All’inaugurazione della mostra in programma alle ore 17 del 21 giugno saranno presenti il direttore dell’Archivio e curatore della stessa, Enza Zullo, l’etnomusicologo Vincenzo Lombardi e il cantante Mauro Gioielli che ne ha curato gli aspetti musicali. La mostra sarà aperta fino all’8 luglio, visitabile il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 13 e il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle 17.
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